Salernitana sotto esame dunque oggi contro il Perugia. Alle 14 i granata affrontano una partita molto delicata in ottica futuro. Bollini e la squadra sono alla verifica dopo le due sconfitte consecutive a Cittadella e Brescia. La società si aspetta una immediata reazione nella prima di quattro partite che chiuderanno il girone di andata. I granata, a 22 punti, vorrebbero raggiungere almeno quota 30 punti nelle gare contro Perugia, Entella, Foggia e Palermo.
Quota alla portata dei granata se giocano con la stessa intensità mostrata prima del doppio tonfo. Sul capo di Bollini torna ad aleggiare lo spettro dell’esonero anche se appare improbabile un ribaltone a pochi giorni dal giro di boa e con il mercato alle porte. Di fronte ci sarà il Perugia del grande ex Roberto Breda. Gli umbri sono reduci da una vittoria striminzita contro l’Ascoli ma sembrano aver superato la crisi in cui erano sprofondati. Dopo una settimana di ritiro, Bollini può contare sul recupero degli infortunati e decide di schierare una squadra a trazione anteriore per colpire la retroguardia umbra.
La formazione della Salernitana. Davanti a Radunovic agiranno Pucino (recupero in extremis dopo l’infortunio di sabato a Brescia), Schiavi e Mantovani; il tridente offensivo sarà composto da Sprocati, Rodriguez e Bocalon. Con il primo che potrebbe anche accentrarsi sulla trequarti. In mediana, invece, Vitale a sinistra mentre Gatto vince il ballottaggio su Kiyine dalla parte opposta. A chiudere la cerniera del centrocampo ci saranno Ricci e Signorelli con Minala che a sorpresa si accomoda in panca. La Salernitana ha dunque un solo obiettivo: vincere per scacciare la crisi e l’ombra di Di Carlo all’orizzonte.
Riparte dal 4-3-1-2, invece, Roberto Breda. Tra i pali non ci sarà il solito Rosati fermato nel riscaldamento al suo posto il secondo Nocchi. Zanon, Monaco, Dossena e Pajac comporranno il pacchetto arretrato. In mediana spazio a Del Prete, Colombatto e Buonaiuto, con il fantasista Bianco alle spalle di Cerri e Di Carmine. Arbitra Rapuano di Rimini.
LA PARTITA
Pomeriggio molto ventoso all’Arechi con il sole che fa capolino tra nuvole minacciose. Non c’è il pubblico delle grandi occasioni, sia per le condizioni meteo sia per un orario quanto mai improbabile per la serie B. Compagini in campo agli ordini di Rapuano: Perugia in tenuta bianca e Salernitana in casacca granata. Partono bene gli ospiti che provano a mettere grattacapi a Radunovic. La squadra di casa risponde con una buona iniziativa Bocalon-Ricci ma quest’ultimo non trova lo spiraglio giusto.
I ragazzi di Bollini iniziano a pressare intorno il 10’ minuto ma con poche geometrie importanti. Al 17’ palla filtrante per Di Carmine che si presenta dinanzi a Radunovic, scontro tra i due con il portiere che rimane a terra. Si accende una rissa con Schiavi e Colombatto che vengono quasi alle mani. Giallo per entrambi con il portiere granata costretto a lasciare il campo in barrella a favore del dodicesimo Adamonis. Gioco fermo per quasi cinque minuti. Al 24’ prima occasione per i granata: scalino di Ricci per Bocalon con l’attaccante che tenta una voilè ma la sfera è out. La gara è fortemente condizionata dal vento.
Alla mezz’ora colpo di testa di Dossena che si spegne alto. La partita non offre occasioni pericolose ma vive di fiammate improvvise. Al 38’ botta di Pajac dalla distanza, Adamonis si rifugia in corner. Dalla bandierina pericolo Buonaiuto, ma c’è fallo in area granata. Al 40’ Sprocati cerca di inventare qualcosa dal limite ma la sfera è alta. Dopo un’ altra azione del pimpante Buonaiuto l’arbitro concede quattro minuti di recupero per l’infortunio occorso a Radunovic ma non succede quasi più nulla: squadre negli spogliatoi a bere un rigenerante the caldo.
SECONDO TEMPO
Ripresa che comincia con le squadre in campo con gli stessi schieramenti che hanno concluso la prima frazione di gioco. Aumenta il vento di libeccio sullo stadio Arechi complicando le azioni di gioco. Umbri pericolosi ancora con la testa di Dossena che conclude alto da due passi. Ancora biancorossi che pungono sulla destra con un incursione di Del Prete che crossa male. Dopo un tentativo di Buonaiuto, esce Rodriguez nella Salernitana ed entra Rossi. Ma sono gli ospiti a fare la partita nel primo quarto d’ora del secondo tempo.
Al 20’ sembra che la Salernitana voglia pigiare sull’acceleratore ma la manovra è confusa e farraginosa. Breda inserisce Falco al posto di Zanon, Perugia a trazione anteriore ora. Al 25’ fiammata granata con il cross di Vitale che non trova pronto Bocalon per l’impatto vincente. Entra il coreano Han negli ospiti per Di Carmine quando alla mezz’ora una sgroppata dalla sinistra di Sprocati trova in area la spaccata vincente di Bocalon che porta in vantaggio la squadra campana. Breda è costretto a rilevare il neoentrato Falco con Mustacchio per risentimenti muscolari. Pericolosi gli ospiti con la testa di Buonaiuto, Adamonis blocca sulla linea. Ma in contropiede ora sono i granata pericolosi con un indemoniato Sprocati che pesca Gatto che si fa respingere la sfera in corner.
Al 35’ errore di Signorelli che innesca la ripartenza perugina, Schiavi salva come può in corner. I ragazzi di Breda ora provano il tutto per tutto. Colombatto ci prova dai 35 metri, sfera fuori. Bollini inserisce Minala per Bocalon per gli ultimi cinque minuti di combattimento. Intanto anche Bianco sul taccuino dell’arbitro. Il Perugia vacilla, ma non molla: nel finale prima Adamonis compie il miracolo su Han ma poi al 94’ non può nulla su Buonaiuto che di testa approfitta della solita dormita difensiva. Ancora un pari con i tre punti che iniziano a mancare da tanto, forse da troppo. E a questo punto la trasferta di Chiavari può diventare il crocevia del trainer di Poggio Rusco.
Il tabellino:
SALERNITANA (3-4-1-2): Radunovic (21’pt Adamonis); Schiavi, Mantovani, Pucino; Gatto, Ricci, Signorelli, Vitale; Sprocati; Bocalon (41’st Minala), Rodriguez (11’st Rossi). A disp.: Tuia, Popescu, Perico, Kiyine, Rizzo, Zito, Odjer, Di Roberto. All.: Bollini.
PERUGIA (4-4-2): Nocchi; Zanon (23’st Falco (31’st Mustacchio)), Pajac, Dossena, Monaco; Del Prete, Buonaiuto, Bianco, Colombatto; Cerri, Di Carmine (29’st Han). A disp. Santopadre, Volta, Casale, Choe, Emmanuello, Mustacchio, Terrani, Brighi. All.Breda
Arbitro: Rapuano di Rimini.
Ammoniti: Colombatto (P), Schiavi (S), Bianco (P).
Reti: 30’st Bocalon (S), 47’st Buonaiuto (P).
Spettatori: 7168.
Un po’ nell’ano, giusto un po’…
Un organico secondo me molto valido ma giocano sempre gli stessi. Bollini è da mandare via. Soliti passaggi lunghi in avanti, tutti a fare il regista, signorelli fuori forma a fatto di tutto e di più. Non un tiro in porta ma non arrivano proprio passaggi in avanti.
Squadra in involuzione tecnico – tattica. Lotirchio, tu che sei piu’ goloso dei soldi che della cioccolata, prima che l’entusiasmo si spenga definitivamente con sempre piu’ ridotte presenze allo stadio, e per non ingrossarei ancor di piu’ il ns malcapitato fegato, manda via Bollito.
Prima che sia troppo tardi,cambio tecnico!!!!!squadra senza gioco e senza anima.
entra il n. 17 minala e subito il pareggio ; idem come benevento – milan; mai far entrare il 17 a partita iniziata.
Sempre più convinto che la salernitana non debba salire in serie a…è palese non vogliono portarla in serie a…prima di cambiare allenatore iniziassero con la proprietà
Ora don lotito vi fa contenti e vi esonera bollini…de maio & company ora tenetevi colantuono o di carlo e non vi lamentate al primo 0-0 in casa!Chiedetevi però il perchè di un esonero all’anno e se questa squadra può valere i play off!
Non capivo da dove arrivava questo fetore…poi ho letto i commenti ed ho subito capito…è tornato dalla fogna il signor PETO…
Domani pane “Viola” con farina di “Altamura”…