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Salerno: niente eccessi a Natale e Capodanno, solo musica dal vivo

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Giro di vite nei confronti dei locali di Salerno nei giorni della vigilia di Natale e Capodanno.

Ne hanno discusso i consiglieri comunali in una seduta congiunta delle commissioni Annona e Statuto

Posizione ferma e decisa del consigliere Corrado Naddeo , capogruppo di Campania Libera, che si scaglia contro l’eccesso di musica dal vivo durante queste due giornate di festa.  Il medico salernitano, già lo scorso anno, segnalò i rischi collegati a questi eventi, evidenziando che l’organizzazione delle feste all’aperto potrebbe danneggiare anche quei turisti che vorrebbero trascorrere ore di relax tra le strade del centro.

Ed è per questo che stamane Naddeo ha espresso il proprio pensiero in Commissione, chiedendo «al sindaco di non consentire in alcun modo la riproduzione musicale all’esterno dei locali» e al Prefetto e al Questore di esercitare «le loro prerogative al fine di tutelare sicurezza e ordine pubblico».

«È a tutti noto che – scrive Naddeo su Facebook -, nel corso degli anni precedenti e nel periodo delle festività natalizie, la città è stata letteralmente stravolta a causa di attività organizzate all’esterno da molti locali della categoria food and beverage che, in buona sostanza, hanno trasformato Salerno in una vera e propria discoteca all’aperto – ha affermato Naddeo -. Tale situazione ha determinato i ben noti e deteriori effetti: primo fra tutti il grave rischio per l’incolumità pubblica per la concentrazione in molte zone sensibili della città e già di per sé affollate, di ulteriore richiamo per masse di persone che, non di rado, indulgono alla assunzione di alcol sulle note assordanti di musica ipnotica e martellante, con i relativi problemi (non ultimo il superlavoro al pronto soccorso per casi dii etilismo acuto anche tra giovanissimi).

Tutto ciò, peraltro, danneggia gravemente anche tutte le attività diverse dalle predette – prosegue Naddeo – in quanto i loro potenziali clienti sono letteralmente inibiti a effettuare con serenità gli acquisti mentre passeggiano lungo i percorsi di Luci d’Artista. Ne deriva un’immagine della città lontanissima da quella che personalmente ho in mente e che vorrei; una città sicura e accogliente che si mostra agli occhi di migliaia di visitatori, ferita e prostrata dopo i mega “rave party” all’aperto consentiti negli anni passati e che ci consegnano luoghi belli e delicati letteralmente sommersi da rifiuti (spesso il pericoloso vetro)».

Insomma, la musica ci potrà essere ma saranno preferite soluzioni più soft, come quella della classica musica live che potrebbe sostituire la classica consolle con le casse a tutto volume. Questa è la soluzione adottata in commissione, anche se la mediazione non sembra aver dato i frutti sperati

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