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Il Foggia evita la sconfitta in casa al 95esimo ma non i fischi

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Il friday night di Serie B regala un anticipo degno di nota: quello tra Foggia Venezia. Le due squadre si ritrovano a quasi sette mesi di distanza dal 4-2 del Pierluigi Penzo, che ha permesso ai rossoneri di alzare la Supercoppa di Lega Pro. Allo stadio Pino Zaccheria i padroni di casa scendono in campo con il 3-5-2: mister Stroppa decide di confermare Chiricò nonostante le ultime uscite decisamente negative.

Dopo nemmeno cinque minuti (alla prima occasione) gli ospiti passano in vantaggio: Falzerano riceve palla al volo da Pinato e mette in mezzo un cross perfetto per Zigoni, che buca i tre centrali dauni e segna indisturbato il gol dello 0-1. Il Foggia va nel pallone e per qualche minuto non riesce nemmeno a eseguire i passaggi più banali, provando un’isteria generale sugli spalti. L’ottima difesa dei veneti costringe i satanelli a un tedioso giropalla, che più volte si conclude con dei fischiatissimi passaggi all’indietro verso la difesa. Al 35’ mister Stroppa è costretto a sostituire Camporese per infortunio, facendo entrare Loiacono.

Nella ripresa entra Floriano tra i padroni di casa, al posto di Celli. E proprio Floriano al 50’ si ritrova protagonista di un’azione in cui viene fermato in area di rigore, regolarmente secondo il signor Marinelli. Il Foggia prova a fare qualcosa, ma al 54’ il Venezia raddoppia: la difesa rossonera perde banalmente palla, Zigoni la conquista e con un destro a giro segna la rete della doppietta. Stroppa prova a mischiare le carte in tavola mettendo Deli al posto di Vacca (fischiatissimo dal pubblico).

Il Foggia però non riesce ad alzare la testa: quando arriva in avanti, non riesce mai a concludere e quasi sempre butta la palla. I veneti cercano di rendere il passivo più pesante: in più occasioni riescono a tagliare la difesa rossonera come il burro, ma non riescono ad affondare il colpo solo grazie ai prodigiosi interventi del ragazzino Tarolli (unico foggiano degno di nota).

All’87’ succede un evento più unico che raro: il Foggia segna con Beretta ed accorcia le distanze, ma i tifosi anziché esultare, cominciano a fischiare in maniera assordante e a intonare cori contro Stroppa. Al 92’ i dauni sfiorano il gol: al termine di un’azione confusa Floriano conclude in porta a colpo sicuro, ma l’attaccante trova un miracolo di Audero. Gol rimandato all’ultimo secondo: al 95′ Deli segna il gol del 2-2. Un misto di gioia (dovuta al gol) e rabbia (le curve continuano a fischiare anche dopo il gol)

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