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A Salerno la prima struttura in Campania per curare i disturbi alimentari

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Giovedì, 21 dicembre prossimo, alle ore 09.00, a Salerno, si terrà l’inaugurazione del Centro di Riabilitazione per i Disturbi Alimentari, la prima struttura residenziale in Regione Campania dedicata alla cura dei disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia e la bulimia. A tagliare il nastro del nuovo centro realizzato dell’Asl Salerno, che aprirà i battenti in via Martin Luther King, negli spazi attigui al Dipartimento di Salute Mentale (quartiere Mariconda), sarà il Governatore della Regione Campania e Commissario alla Sanità, Vincenzo De Luca.

La nuova struttura costituisce un centro specialistico di rilievo nazionale, fortemente voluto dell’Asl Salerno e realizzato grazie ai finanziamenti della Regione Campania. La terapia dei disturbi del comportamento alimentare sarà qui concepita in termini interdisciplinari ed integrati, che prevedono la collaborazione di diverse figure professionali: nutrizionisti, psichiatri, psicologi clinici, internisti, dietisti.

Il percorso di cura è articolato in diversi step, dall’accesso ambulatoriale, con la prima accoglienza, alla consulenza, dalla diagnosi alla programmazione di diversi tipi di intervento, fino al ricovero ordinario e residenziale, per i casi più critici, nei quali la famiglia non riesce più a farsi carico della gestione del disturbo, con periodi di ricovero di tre e sei mesi.

La nuova struttura è dotata di camere da letto adeguatamente arredate con armadi e scrivanie, bagni privati, una sala da pranzo con cucina attrezzata, un salotto con tv, una sala per le attività ricreative, con biblioteca e internet-point. Sono poi attivi due ambulatori e una medicheria gestita da personale specificamente formato.

Fino a ieri i soggetti che, per tali problematiche, avevano bisogno di assistenza continuativa diurna e notturna dovevano rivolgersi ad altre regioni, con disagi enormi per gli stessi ammalati e le loro famiglie. E con i costi di mobilità passiva, a carico della Regione Campania, che tali ricoveri fuori regione comportavano.

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