E’ stato approvato anche l’atteso decreto che recepisce la direttiva dell’Unione europea sui servizi di pagamento nel mercato interno, in linea con la normativa nazionale al regolamento UE, per le commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta di pagamento.
Dal comunicato si legge che sono state introdotte alcune integrazioni e specificazioni che vanno nella direzione di aumentare la trasparenza e la tutela per i nuovi prestatori di servizi di pagamento e per i consumatori anche al fine di garantire maggiore efficienza, possibilità di scelta e trasparenza nell’offerta di servizi di pagamento.
Viene fissato un limite alle commissioni interbancarie per i pagamenti basati su carte di pagamento:
- per i pagamenti tramite carta di debito e prepagata la commissione interbancaria per ogni operazione di pagamento non può essere superiore allo 0,2% del valore dell’operazione stessa;
- per le operazioni tramite carta di credito la commissione interbancaria per operazione non può essere superiore allo 0,3% del valore dell’operazione.
Il decreto amplia i diritti degli utenti dei servizi di pagamento (i titolari dei conti), che beneficeranno, ad esempio, di un regime di responsabilità ridotta in caso di pagamenti non autorizzati: viene ridotta da 150 a 50 euro la franchigia massima a carico degli utenti.
Il decreto stabilisce, inoltre, i requisiti tecnici e le regole commerciali uniformi, allo scopo di rafforzare l’armonizzazione del settore e garantire una maggiore sicurezza, efficienza e competitività dei pagamenti elettronici, a vantaggio di esercenti e consumatori.
Per quanto riguarda le commissioni interbancarie, per le sole “operazioni nazionali” tramite carte di pagamento, i prestatori di servizi di pagamento – al fine di promuovere l’utilizzo delle carte anche per cifre molto basse – saranno tenuti ad applicare, per tutti i tipi di carte, commissioni ridotte per pagamenti fino a 5 euro rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore. Viene anche confermato il divieto di applicare un sovrapprezzo per l’utilizzo di un determinato strumento di pagamento.
Per quanto riguarda le sole “operazioni nazionali” tramite carta di debito, ovvero per le operazioni di immediato addebito della spesa sul conto corrente del consumatore, in via transitoria (fino al dicembre 2020), i prestatori di servizi potranno applicare una commissione interbancaria non superiore al 0,2%.
I controlli vengono demandati alla Banca d’Italia e per alcune casistiche all’Autorità del garante della concorrenza e del mercato.
Per leggere la direttiva del 27 novembre 2017 della Commissione europea per i servizi di pagamento cliccare su direttiva.
Per i diritti del consumatore si suggerisce il sito: Centro Europeo Consumatori Italia.
dottore commercialista
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