Una delle promettenti realtà musicali salernitane, la pianista Maria Rosaria Napolitano, ha conquistato un importante riconoscimento. E’ accaduto alla cerimonia della 3° edizione del prestigioso Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo”, svoltosi a Roma, domenica 17 dicembre 2017, presso il Palazzo delle Scuderie Estensi di Tivoli, in presenza di un folto pubblico.
Questo rilevante evento culturale, voluto dal poeta ed editore Giuseppe Aletti, è stato presieduto da Alessandro Quasimodo, autore, regista teatrale, attore, figlio del celebre poeta Salvatore Quasimodo, illustre esponente dell’Ermetismo e Premio Nobel per la letteratura nel 1959. Finalmente una musicista salernitana, con ben due brani musicali, è arrivata in finale, conquistando il secondo premio e superando ben 12 proposte musicali di altri concorrenti.
Entrambi i pezzi – “Dream” e “L’ultimo ballo”- sono stati incisi in collaborazione con il violinista e direttore d’orchestra Luca Bagagli e con il violoncellista Marco Pescosolido, musicisti con i quali ha dato vita, nel 2009, al Trio Belle Epoque. I due brani sono stati scritti per il trio dal Maestro Emilio Pescosolido che, fin dalla nascita della formazione, ha collaborato intensamente con essa, curando gli arrangiamenti e affidandole l’esecuzione di sue composizioni, alcune delle quali – come “L’ultimo ballo”- in linea con lo stile del repertorio proposto dal trio, che , sulla “musique de salon” della Belle Epoque, basa la sua identità musicale.
“Dream” è stato realizzato come omaggio a Salerno – città natale della pianista- e presentato al sindaco della cittadina campana, De Luca; è diventato colonna sonora di un video sulle “Luci d’artista”, creato dalla web designer Natalia Savastano – autrice anche delle foto in esso inserite – e presentato per la prima volta al pubblico salernitano in occasione del concerto al Casino Sociale del Trio Belle Epoque, rientrante nell’ambito degli eventi promossi dal Comune di Salerno, in occasione dell’edizione 2011/12 di “Luci d’artista”.
D’ispirazione romantico-impressionista, “Dream” crea delicate atmosfere oniriche; il tema principale – nel suo modificarsi, rinnovarsi, vagare, perdersi e ritrovarsi lungo il corso della composizione – riflette l’illogicità, l’irrealtà visionaria , la dimensione fantastica del sogno.
La dimensione di fiaba, di sogno che le luci artistiche conferiscono alla città è meravigliosamente espressa dalla melodia di suggestivo incanto di “Dream”: il sentimento d’amore e di tenerezza per Salerno è sublimato in una poesia musicale dolce e a tratti struggente.
Viva soddisfazione hanno espresso i tre musicisti alla consegna del premio, ricevendo le congratulazioni della commissione giudicatrice e il caloroso applauso del pubblico intervenuto. Così anche noi accogliamo con soddisfazione e partecipazione Maria Rosaria Napolitano che ha contribuito ad accrescere e diffondere l’orgoglio salernitano nella Musica e nelle Arti.
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