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Salernitana, che gelo! Il Foggia cala il tris all’Arechi

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La temperatura gelida di stasera è calata all’83’ sull’Arechi di almeno altri 10 gradi. Il gol di Floriano a sette minuti dal termine ha gettato nello sconforto la tifoseria granata che dopo la vittoria di Chiavari credeva stasera in un bis che avrebbe portato la Salernitana a trovare la zona play-off sotto l’albero. Invece una squadra sprecona, che ha cercato di sbloccare la gara più con invenzioni personali che con azioni ben strutturate. Ci ha provato Kiyine nel primo tempo, Sprocati nel secondo. I tre legni, Signorelli, Sprocati e Rossi nel finale pesano tanto, ma pesano anche i cambi di Colantuono con l’ingresso di un Rosina che ha spento la squadra granata, cosi nel finale prima Floriano poi Agazzi e ancora Floriano rifilano tre montanti in pieno volto che rovinano il Natale ai granata.

PRE-PARTITA

Salernitana dunque che ospita questa sera il Foggia all’Arechi. Cercano il bis i ragazzi di Colantuono dopo aver espugnato Chiavari. Ora bisogna vincere in casa e regalare un Natale felice ai tifosi granata che attendono la svolta. Per farlo bisogna battere un Foggia affamato di punti ed arrabbiato con Stroppa che si gioca il posto questa sera. In un Arechi che presenterà larghi spazi vuoti e temperature polari la Curva Sud proverà a riscaldare tutti con la voce e con una scenografia strappa applausi. Quella di stasera è la gara del debutto all’Arechi del neo mister. Otto mesi fa ci venne da avversario col Bari strappano un punto alla squadra di Bollini. Oggi quella squadra in cui sono rimasti pochissimi interpreti è guidata da lui che deve rimetterla in carreggiata.

In casa i granata non vincono da oltre un mese e mezzo. Ultimo acuto con l’Empoli. Poi tutti pareggi. Il Foggia di Stroppa all’asciutto di successi da 5 giornate ha una difesa ballerina con 39 gol subiti. In pratica viaggia ad una media di 2 gol subiti a partita

Colantuono schiera la Salernitana con il 4-2-3-1 confermando l’undici di Chiavari. Davanti ad Adamonis la coppia collaudata Schiavi-Mantovani con Bernardini che rimanda il suo rientro dal primo minuto. Sugli esterni Pucino e Vitale confermati terzini. Novità forzate pure a centrocampo, dove manca per squalifica Minala ma son venuti meno per problemi fisici pure Odjer e Rizzo (non convocati): dentro, allora, Signorelli accanto a Ricci. Conferma anche per Gatto, Kiyine e Sprocati  che agiranno a sostegno della prima punta. Lì davanti parte Bocalon con Rossi pronto per la staffetta nella ripresa.

Il Foggia giocherà con il 3-5-2. Ancora difesa a tre dunque per i rossoneri di Stroppa, a serio rischio esonero. L’ex tecnico del Sudtirol dovrà rinunciare agli ex Mazzeo ed Empereur, tra gli altri, mentre recupera in extremis Camporese. In porta ci sarà il giovanissimo Tarolli, con Loiacono, Camporese e Martinelli in difesa. A centrocampo, da destra a sinistra, spazio a Gerbo, Deli (ex di passaggio), Agnelli (ex di turno), Agazzi e Rubin. In attacco ci saranno Beretta e Chiricò. Arbitra Marini di Roma.

IL MATCH

Serata gelida all’Arechi dove non c’è il pubblico delle grandi occasioni. Solo trecento i tifosi giunti da Foggia, ingente lo spiegamento di forze dell’ordine all’esterno dello stadio con la chiusura di tutte le attività commerciali e metropolitana ferma. Squadre contratte anche forse per il gran freddo nei primi minuti. Cercano Signorelli prima e Deli poi a scaldare una serata polare. Anche Gatto prova a graffiare la difesa dauna che si salva in corner. Gli ospiti ci provano con qualche ripartenza senza incidere. Al 18’ prima azione pericolosa: cross dalla destra e sfera a Bocalon anticipato da Tarolli in corner.

Al 21’ si accende Kiyine che ci prova con un destro a giro con Tarolli che si rifugia in corner nuovamente. Dalla bandierina la testa di Schiavi è imprecisa. Chiricò prova a suonare la carica per i satanelli ma i pugliesi hanno un ritmo troppo blando. Al 25’ nuova occasione granata con un pasticcio foggiano che favorisce Gatto e Sprocati che non trovano i varchi giusti. La partita si vivacizza: ci riprova Chiricò con un tiro beffardo di poco fuori mentre la Salernitana è pericolosa quando affonda ma imprecisa negli ultimi sedici metri. Anche al 33’ i ragazzi di Colantuono divorano un invitante contropiede. Nel finale ancora Kiyine ci prova di destro ma Tarolli salva nuovamente in corner. Dalla bandierina Signorelli centra la traversa di testa. Non c’è più tempo. Si va al riposo con il nulla di fatto.

SECONDO TEMPO

Ripresa che comincia con gli stessi effettivi in campo. Parte bene la Salernitana con Sprocati lanciato a rete, fermato sul più bello. Risponde il Foggia con Deli, controllato da Schiavi. Dalla sponda granata ci prova ancora Signorelli, ma anche questa volta è sfortunato. La partita sembra più bella della prima frazione. Al decimo in contropiede ancora Sprocati spara di sinistro tra le braccia di Tarolli. I pugliesi non stanno a guardare, Adamonis chiude Beretta in uscita mentre Colantuono inserisce Di Roberto per Gatto. Lo stesso Di Roberto dopo uno slalom cade in area, ma per l’arbitro è simulazione e giallo per il calciatore.

Al 19’ ancora Sprocati vicino al gol, dopo un servizio di Signorelli l’esterno granata piazza di destro la sfera che centra il palo terminando tra le braccia di Tarolli. Al 20’ si rivede dopo molte settimane di assenza Alessandro Rosina al posto Kiyine mentre Stroppa inserisce Floriano per Chiricò. Al 26’ buon cross di Sprocati, al volo Di Roberto ma Tarolli è insuperabile stasera. Nei satanelli è il turno di Calderini per Beretta mentre Colantuono inserisce Rossi per uno spento Bocalon. E’ sempre Sprocati a provarci con i suoi tiri a giro che stavolta si spegne fuori. Al 32’ giallo per Gerbo per gioco falloso. Al 37’, a sorpresa, da un azione insistita il Foggia trova il vantaggio con Floriano lesto a sfruttare una dormita della difesa granata. Cala il gelo ancor di più sull’Arechi con i granata immeritatamente in svantaggio.

La squadra di Colantuono si innervosisce tentando un forcing molto confuso e cosi i satanelli con Agazzi pescano in contropiede il raddoppio. La partita è virtualmente chiusa con i tifosi dei distinti che lanciano fumogeni sul campo, colpendo anche di striscio Agnelli. Nel finale il terzo legno di serata colpito da Rossi non fa testo come invece fa peso il terzo gol di Floriano che chiude la partita tra i fischi dei 9000 mila dell’Arechi.

Il tabellino:

SALERNITANA: Adamonis; Pucino, Schiavi, Mantovani, Vitale; Signorelli, Ricci; Gatto (11’st Di Roberto),  Kiyine (22’st Kiyine), Sprocati; Bocalon (30’st Rossi). A disp.: Russo, Iliadis, Popescu, Perico, Bernardini, Zito, Alex, Rodriguez. All.: Colantuono.

FOGGIA (3-5-2): Tarolli; Camporese, Loiacono, Martinelli; Gerbo, Deli, Agazzi, Agnelli, Rubin (39’st Figliomeni); Chiricò (22’st Floriano), Beretta (28’st Calderini).  A disp.: Sarri, Sanchez, Loiacono, Coletti, Fedele, Ramé, Fedato, Lodesani. All.: Stroppa.

Arbitro: Marini di Roma 1.

Ammoniti: Di Roberto (S), Gerbo (F), Calderini (F), Pucino (S).

Reti: 38’st e 50’st Floriano (F), 43’st Agazzi (F).

Spettatori: 8938

 

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