Sabato 30 dicembre nella chiesa di Sant’Anna al Porto, alle ore 20, divertissement tra Dioniso ed Apollo con il flauto di Michele Barbarulo e l’arpa di Valentina Milite. Per il quarto appuntamento della terza edizione i “Concerti in Luci d’Artista”, la sezione invernale dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in tour” organizzata dal Cta di Salerno in collaborazione con l’Associazione “Amici dei Concerti di Villa Guariglia”, il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno ed il contributo e patrocinio del Comune di Salerno, si è pensato di porre al centro dell’ottagono dell’incantevole chiesa di Sant’Anna al Porto due strumenti simbolo del dionisiaco e dell’apollineo, il flauto di Michele Barbarulo e l’arpa di Valentina Milite. L’ingresso è libero.
La serata sarà aperta dall’Arabesque n°1 di Claude Debussy; seguirà il Vocalise-Etude en forme de Habanera di Maurice Ravel, per poi cedere il passo ad Astor Piazzolla con la celebre pagina per flauto e chitarra, che ascolteremo nella trascrizione per arpa, Histoire du tango, una suite strumentale in quattro quadri, della quale verranno eseguiti i primi due. Arpa protagonista nella suite dell’arpista americana Pearl Chertok, Around The Clock, di cui Valentina Milite proporrà “Ten past two”, “Beige nocturne” e “Harpicide at midnight”.
Virtuosismi da salonmusik con le Variazioni in mi maggiore per flauto e pianoforte sulla linea di canto dell’aria “Non più mesta” della Cenerentola di Gioacchino Rossini, il tema della stretta per il rondò finale di Angelina, elaborate da Fryderyk Chopin in modo piacevole e accattivante. Si passerà, poi, alla sonata per flauto ed arpa in Sol Minore di Gaetano Donizetti. Il finale sarà affidato all’ Entr’ Acte di Jacques Ibert, un’esplorazione intimamente francese e meravigliosamente ricca di colori, dei timbri e delle possibilità coloristiche dei due strumenti, condotta attraverso una scrittura aerea e raffinata.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI IN CARTELLONE: Tre i concerti che impreziosiranno gennaio: venerdì 5, la notte dell’Epifania ancora nella Sala San Tommaso del Duomo, con un trio composto da Francesca Taviani al cello, Gaetano Falzarano al clarinetto e Rossella Giordano al pianoforte, che proporrà rarità quali il Duo di Ludwig Van Beethoven per clarinetto e cello Wo27 n°3, il trio di Brahms op.114 e il trio di Nino Rota. Ritorna il barocco in città nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo; venerdì 12 gennaio, spazio incantato per le trio Sonate di Corelli, Bach, Telemann ed Haendel, affidate al traversiere di Giusi Ledda, al violino di Gianluca Russo, al cello di Dario Orabona e all’arciliuto di Ugo Di Giovanni; gran finale domenica 21 gennaio, nella Chiesa della Santissima Annunziata con l’Ensemble di Fiati “San Pietro a Majella” diretto da Eugenio Ottieri e la voce recitante di Adria Mortari, per una serata tra musica e parola, sugli incroci sonori di Wagner, Weill e Shostakovich.
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