Per noi nessun ritorno. L’affetto va ricambiato altrimenti…Noi abbiamo già dato, giocatori sempre pagati e preso Colantuono, ora ci aspettiamo atti tangibili”
Durante Goal su Goal, nel giorno di Santo Stefano il co patron lancia segnali a tutti: «La Salernitana non è un investimento perché né io, né mio cognato abbiamo ottenuto alcun ritorno. Il nostro è un atto d’amore nei confronti della città, ma siamo rimasti molto delusi dagli esiti della giornata granata. La piazza deve dare il suo contributo, la squadra altrettanto, la società ha già dato anche oltre quanto doveva.
A Salerno chiedete sempre, ma nessuno s’interroga sul cosa deve dare, istituzioni comprese. Allo stato attuale io e mio cognato non abbiamo avuto nulla, né abbiamo chiesto nulla. Stiamo investendo somme importante, la squadra non ha mai avuto problemi al contrario di tante altre. Di questo bisogna che tifosi e istituzioni ce ne diano merito. Non è un obbligo fare quello che stiamo facendo, dite sempre che abbiamo un vantaggio ma qual è?
Se volete che questo rapporto si mantenga, fate che ciò avvenga con reciproca soddisfazione. Abbiamo investito 14 milioni, il bilancio economico è completamente negativo. Fin qui siamo andati avanti da soli ed abbiamo fatto tutto da soli. Il calore serve a tutti, anche alla proprietà ed ai soci per dare un senso a tutti gli sforzi. Futuro? Può capitare di tutto, è cambiato il mondo.
Tante piazze, anche limitrofe, stanno cercando nuovi proprietari perché i presidenti si sono stancati di mettere soldi, mettono un punto e si fermano. E’ un ragionamento equilibrato per non sfociare nel masochismo. Non stiamo facendo un campionato di galleggiamento, abbiamo investito tanto anche sul nuovo tecnico. Questo significa che c’è una finalità propositiva, ma deve essere apprezzato con segnali tangibili”.
Telegramma sul mercato: “Abbiamo una rosa abbondante che va snellita per mettere in condizioni il tecnico di lavorare meglio. La squadra ha sempre dimostrato di poter competere alla pari con tutte, col Foggia c’è stato un momento di blackout. Era lecito attendersi qualcosa di più, abbiamo lasciato tanti punti per strada. Il calcio è questo, bisogna far di necessità virtù e far tesoro delle esperienze maturate”.