Tanto da meritarsi la riconferma per la stagione successiva. All’inizio della stagione 2008/09, però, Zamparini dà vita ad un nuovo colpo di scena: dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Ravenna e la sconfitta all’esordio (3-1 con l’Udinese), Colantuono viene esonerato nuovamente. E stavolta le strade del tecnico laziale e dei siciliani si dividono definitivamente. Stando ai racconti isolani, Colantuono pagò principalmente per la gestione di Edinson Cavani. Colantuono, infatti, a quanto pare gli preferiva Tullio De Melo (diventato di recente uno dei simboli della rinascita della Chapecoense, ma all’epoca praticamente una scommessa).
Zamparini, poi, raccontò a modo suo la vicenda: «Quando c’era Cavani, ho avuto degli allenatori che erano dei testoni. Colantuono, ad esempio, voleva che io lo mandassi in Inghilterra al West Ham. Io gli ho risposto “Ma vacci te al West Ham”». Nonostante tutto, Zamparini anni dopo usò parole al miele nei confronti di Colantuono: «Persona seria innanzi tutto. Grande lavoratore, ne ho visti pochi impegnarsi così». Il tecnico laziale, ora alla guida della Salernitana si ripresente a Palermo, contro il quale ha una tradizione favorevole. In sole tre occasioni Colantuono ha perso contro i siciliani in carriera, ma in due casi si tratta degli ultimi due precedenti in ordine cronologico, allorquando sedeva sulla panchina dell’Udinese.