“Abbiamo sbagliato – scherza – a farli divisi in due campionati. Anche quello di campioni di inverno è un titolo fasullo, inventato”.
L’allenatore sottolinea, invece, quello che, a suo dire, “è il dato più importante: subiamo meno e possiamo vincere anche 1-0 come stasera. Sostenere che siamo stati cinici è una parola grossa, visto che potevamo chiudere il primo tempo con una grande differenza di reti.
E invece abbiamo perso cattiveria nel chiuderla. Questo di Crotone è un campo difficile che può diventare una trappola per tutti. Scherzare con la partita, come abbiamo fatto, non mi è piaciuto”. “Come viene usato il Var?”.
È l’interrogativo che pone Walter Zenga, amareggiato ma contento. “Mi è piaciuta – dice – la prova della squadra e la sua reazione, ma sono incavolato per la svista dell’arbitro. Resta l’amaro in bocca per quello che accade: io sono appena tornato in Italia e sono stato subito squalificato con tanto di multa e ricorso rigettato. Poi stasera sbaglia l’arbitro e mi viene detto che è stato fatto un ‘silent check’ dal Var. Ma poi, vedendo le immagini, qualche domanda se fossi l’arbitro me la porrei”.
“Abbiamo pensato a chiudere linee di passaggio – dice ancora Zenga in merito alla partita – fino al gol. Poi abbiamo cambiato. Nella ripresa ho chiesto ai ragazzi di giocare senza preoccupazioni in considerazione del fatto che li avevo visti sbagliare perché frenetici, intimoriti.
Devo fare i complimenti a tutti, comunque, perché nel secondo tempo, con Sampirisi centrale e Rodhen terzino, abbiamo fatto vedere buone cose nonostante le defezioni. Bene anche Crociata, che voglia di fare bene ed ha qualità”.
Fonte ANSA