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«Non lo meritavi. Ciao amore mio»: l’addio a Anna del marito

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“Amore mio hai lasciato un vuoto grande dentro me e dentro i nostri figli eri solare, a soli 33 anni non lo meritavi, la vita è stata ingiusta. Spero che ora stai nelle braccia del nostro Signore Gesù e da lassù tu farai in modo di far uscire fuori tutta la verità, tutte le ingiustizie che abbiamo sopportato in questo anno e mezzo. Resterai e sarai sempre parte di me e dei nostri figli. Sei la mia vita, sei sempre la mia piccolina. Ciao amore mio, a presto”.

Sono le commoventi parole del marito di Anna Pistol, la mamma 33enne di Scafati morta all’ospedale Andrea Tortora di Pagani il 23 dicembre scorso, dopo tre mesi di ricovero trascorsi tra due ospedali.

I funerali si sono svolti il 31 dicembre scorso. La donna lascia il marito e cinque figli. E’ stato proprio il marito, distrutto dal dolore, a voler fare un ultimo saluto alla moglie a mezzo social commuovendo quanti conoscevano Anna e non riescono a darsi una spiegazione di quanto accaduto.

Intanto ieri la procura di Nocera Inferiore sta indagando e ricostruendo la vicenda.  Sono attualmente iscritte nel registro degli indagati 30 persone tra medici, infermieri e personale del 118.

I problemi della donna sarebbero iniziati il 20 settembre scorso, dopo un malore avvertito a casa. La donna, trasferita a Nocera, avrebbe avuto un arresto cardiaco. Fu poi ricoverata nel nosocomio nocerino in rianimazione fino al due ottobre. Trasferita poi a Pagani le sue condizioni non sarebbero migliorate fino al decesso, avvenuto il 23 dicembre scorso.

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