Nel pre-campionato, proprio contro la sua ex squadra, aveva trovato il suo primo gol in maglia granata ed aveva concesso il bis nella sfida di Carpi, lasciando ben sperare per il futuro. Anche in campionato, nella fase iniziale, Bocalon era partito con il piede giusto ed aveva firmato una doppietta all’esordio casalingo con la Ternana, nella gara pareggiata in rimonta 3-3. Poi, sono iniziate per lui le prime difficoltà. L’ex attaccante dell’Alessandria è rimasto anche vittima delle incertezze tattiche della precedente gestione tecnica e non è un caso che abbia segnato quasi sempre nelle partite pareggiate o ribaltate in rimonta, quando, cioè, in campo spesso saltavano gli schemi.
Dopo quella con la Ternana, Bocalon ha firmato, sempre all’Arechi, un’altra doppietta, decisiva ai fini del risultato finale: contro l’Empoli con la squadra in svantaggio, l’attaccante granata ha segnato i gol del definitivo 2-1. Due giornate dopo, alla 14^, ha trovato anche la prima rete in trasferta, a Cesena nella rocambolesca sfida pareggiata 3-3, sempre in rimonta. Da allora la punta granata, come del resto tutta la squadra, ha incontrato varie difficoltà.
Da quella partita in poi è iniziato per lui, come per altri attaccanti, un digiuno piuttosto lungo, interrotto solo alla 18^ giornata, con la rete messa a segno contro il Perugia. Bocalon ha chiuso il suo girone di andata con 6 reti all’attivo in campionato, alle quali vanno aggiunte le due di coppa. Inevitabile il paragone con Massimo Coda, dal momento che pur avendo caratteristiche diverse dall’attaccante del Benevento, Bocalon ha dovuto combattere con il suo fantasma fin dal suo arrivo.
Ebbene, nella sua prima stagione con la Salernitana, quando era stato inizialmente sommerso da una pioggia di critiche, Coda aveva chiuso il girone di andata con un bottino di quattro reti, due in meno di quelle conquistate da Bocalon dopo lo stesso numero di giornate. L’ex della Salernitana avrebbe poi chiuso quel campionato con quindici reti in totale, diciassette con quelle segnate nei play out. Un dato che incoraggia la punta ex del Venezia a non abbattersi e a tentare di diventare comunque attore protagonista della seconda parte di stagione.