«Un sogno, che però non deve esser visto come utopia». Perché parte da una realtà vera e consolidatasi nell’ultimo anno di lavoro sul fronte ordine pubblico in occasione delle partite della Salernitana. Il sogno è un Arechi senza container o chiusure di attività commerciali e vie d’accesso. L’obiettivo da raggiungere è quello della normalità obiettivo possibile alla luce dei passio avanti fatti dal mondo del tifo.
«Solo qualche mese fa s’è giocato contro il Pescara. Tifoserie rivali, precedenti negativi e ultima sfida, qualche stagione sportiva fa, disputata con il settore ospiti chiuso. Stavolta s’è giocato regolarmente, con gli abruzzesi in curva Nord e in un clima di grande serenità. Lo stesso è accaduto contro il Foggia. Nessun rinvio della partita, fissata dalla Lega in notturna, né divieti per i pugliesi. Certo, c’è voluto un grosso impegno, ma i risultati ripagano. E, soprattutto, dimostrano che la normalità è un obiettivo possibile», ha detto il Questore Errico.
Tra le note positive il calo dei Daspo: solo 31 le “diffide”nel 2017, contro i 92 del 2016 e i 69 del 2015 «Spero che in un futuro non lontano l’Arechi diventi stadio senza barriere. Perché in questa piazza c’è la potenzialità per trasformare il calcio in uno spettacolo di pura aggregazione».. Resta qualche sacca di negatività come il lancio di fumogeni dai Distinti in occasione del secondo gol del Foggia e che hanno portato una pesante multa per il club granata. I responsabili verrano raggiunti da Daspo nel frattempo sarebbe opportuno continuare sulla strada della normalità e del buon senso per vivere in uno stadio aperto e senza blindature
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