Tra velate accuse di sessismo e discriminazione, c’è chi parla di stereotipi, chi resta “inorridita” e chi si dice contenta che sia stata pubblicato il nome dello studio legale. Ma l’avvocato spiega: “L’idea è nata da una provocazione che volevo fare alla luce dal caso Bellomo che tra l’altro conosco.
Volevo dimostrare provocatoriamente che c’è gente disponibile a rispondere ad un annuncio del genere; di mail di risposta, infatti, me ne sono arrivate tante, ma io non vi ho mai dato seguito, e anzi ho rimosso l’annuncio”.
Fonte ILVescovado.it
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