E’ già partita da 1 gennaio la direttiva sui pacchetti-viaggi, che rende legalmente responsabili i tour operator, consente ai consumatori di annullare il viaggio per circostanze eccezionali o fare il cambio nome con un’altra persona. Per chi acquista prodotti di investimento, o stipula una polizza assicurativa, ci saranno più garanzie. Sarà obbligatorio un documento breve e chiaro sul prodotto è un sistema di allerta quando ci sono rischi.
Non ci saranno più inoltre i balzelli extra imposti a chi paga con bancomat o carta di credito; da aprile poi si darà il via all’accesso libero agli abbonamenti online (si pensi a Netflix o Spotify) anche dall’estero come a casa. In primavera sarà operativo un nuovo regolamento sulla privacy che rafforzerà la tutela dei dati personali.
Diventerà obbligatoria la riduzione dell’acrilamide, una sostanza molto tossica che si può formare a temperature elevate come ad esempio durante i processi di cottura di biscotti o patatine o della tostatura del caffè. Vietato anche l’uso dei perturbatori endocrini – sostanze malsane – in detergenti e disinfettanti.
Da settembre tutte le auto nuove dovranno passare test in condizioni reali di guida per misurare le emissioni nocive. Dal Natale prossimo, infine, si potranno fare acquisti online da qualsiasi sito dell’UE senza vederseli bloccati sulla base della residenza.
D’altro canto in una economia europea integrata ed efficiente, i consumatori devono avere la certezza di vedere rispettati i propri diritti in caso di problemi quando acquistano beni e servizi in ciascuno dei paesi della Unione Europea.
Editoriale a cura di Tony Ardito, giornalista
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