Saranno celebrate solamente le udienze con detenuti. Lo stato di agitazione è stato proclamato dall’assemblea, nello scorso mese di dicembre per denunciare le gravi violazioni registrate nell’applicazione del protocollo di udienza.
L’assemblea nell’incontro dell’11 dicembre scorso ha evidenziato “la non corretta gestione delle udienze in uno alla compressione del diritto di difesa in Corte di Appello (che si sostanzia nel contingentamento dei tempi di discussione e nel togliere la parola durante la stessa), il mancato rispetto del protocollo e della legge di stabilità del 2016 in materia di liquidazione delle parcelle difensive”.