Il tasso di disoccupazione cala di 0,1 punti per gli uomini e di 0,2 punti per le donne. Il tasso di disoccupazione cala di 1,0 punti per entrambi. Su base rettificata stagionalmente il dato è invece calato al 3,0% dal 3,1% segnato in settembre, ottobre e novembre (3,2% nei cinque mesi precedenti), in linea con il consensus. Nel trimestre settembre-novembre l’occupazione cresce tra i dipendenti (+0,5%, +85 mila), esclusivamente a termine (+3,6%, +101 mila), mentre risultano in lieve calo i permanenti (-0,1%, -16 mila) e rimangono stabili gli indipendenti.
Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi, condizione prevalente in queste età. Tra i 15-24enni il tasso di occupazione è cresciuto di 1,4 punti rispetto a novembre 2016 mentre tra i 25 e i 34 anni il tasso è salito di 1,2 punti percentuali. Tra i 35 e i 49 anni si sono persi 161.000 occupati.
E basta con queste palle!!
Qua soprattutto i giovani non lavorano, poi se un giorno o una settimana di lavoro all’anno viene considerato lavoro, chiedo scusa
Siamo sotto elezioni normale sparare stronzate sulla ripresa seno’ come rubano
si soprattutto a salerno aumenta il lavoro per i giovani. Ma andate a raccontarle ad altri