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Salernitana: a Cascia Mister Colantuono inizia a pensare al Venezia

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La Salernitana è al lavoro a Cascia, dove mister Colantuono sta sottoponendo la truppa a test fisici e richiamo di preparazione personalizzato. In attesa che si definisca il via vai dei giocatori in partenza e di quelli che andranno ad integrare la rosa, il tecnico laziale ha una certezza. Contro il Venezia, alla ripresa, non potrà utilizzare gli squalificati Minala e Vitale. E, molto probabilmente, dovrà fare a meno anche dei giocatori rimasti in città, in quanto infortunati. Di conseguenza, il materiale umano a disposizione di Colantuono, il quale aspetta che il mercato di riparazione entri nel vivo per comprendere con quale rosa affronterà effettivamente il girone di ritorno, è abbastanza ristretto.

Per la partita coi lagunari il trainer granata potrebbe potrebbe confermare il 3-5-2 utilizzato a Palermo, potrebbe attuare una variante leggermente più propositiva (il 3-4-1-2, con Sprocati dietro le punte, in un ruolo che all’ex Pro Vercelli non piace più di tanto) oppure potrebbe rilanciare il 4-2-3-1 con cui aveva schierato la squadra nella sua prima apparizione sulla panchina granata. In questo caso chi ricoprirebbe il ruolo di terzino sinistro? Di certo non Asmah. Popescu è un mancino naturale e potrebbe disimpegnarsi in quella zona di campo: il rumeno avrebbe principalmente il compito di coprire le spalle all’esterno d’attacco (Sprocati?) piuttosto che di spingere.

L’alternativa è rappresentata dal solito Zito, che in quella posizione però non gioca da tempo e che sarebbe invece in ballottaggio con Alex nel caso in cui Colantuono schierasse la Salernitana con la difesa a tre. In mezzo al campo, invece, con Minala squalificato, Odjer e Rizzo con le valigie già pronte, verranno responsabilizzati ulteriormente Signorelli e Ricci. Colantuono, che dovrà scegliere a chi affidare il ruolo di portiere titolare, ha abbondanza di scelte in difesa, col recupero di Perico e il ritorno a pieno regime di Bernardini.

Il tecnico laziale, inoltre, ha accolto con piacere l’arrivo di Palombi, per la sua capacità di ricoprire più ruoli nel pacchetto avanzato e, soprattutto, per le sue doti realizzative. Da qui al 20 gennaio, però, tante cose potrebbero cambiare e per questo il trainer granata dovrà essere bravo a gestire il materiale umano, con la consapevolezza che alcuni elementi a breve potrebbero andar via, mentre altri necessariamente dovranno essere ingaggiati.

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