Il Comune di Salerno aveva avanzato una richiesta all’istituto di credito sportivo per un ammontare di 250mila euro, con un capitale che avrebbe dovuto pagare Palazzo di Città mentre gli interessi sarebbero spettati al credito sportivo. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
La Commissione sport ha più volte ribadito l’urgenza di riqualificare la pista di atletica del Vestuti ed il Comune, per la medesima cifra, aveva inserito anche il manto erboso ma, in pochi mesi, è stato bocciato.
Il progetto di riqualificazione aveva ottenuto l’ok da buona parte della maggioranza, ad eccezione di alcuni esponenti che, anche in giunta, volevano presentare il progetto di finanza che riguardava anche il rifacimento della pista, definito da qualcuno “spesa inutile”.
Del “project financing” si era già occupato l’assessore allo Sport, Angelo Caramanno che, in quel l’occasione dichiarò: «Siamo attentissimi al Vestuti. Lì c’è un’opportunità relativa ad un progetto di finanza che dovrebbe modificare lo stato delle cose, i cui tempi sono collegati anche ad alcune scelte che l’Amministrazione deve fare.
Se dovesse andare in porto è ovvio che il Comune sarà ben attento a non programmare un lavoro che potrebbe andare nel vuoto. Ma se, viceversa, il progetto non dovesse avere dei tempi brevissimi faremo altre valutazioni tenendo conto delle casse comunali. Fatto sta che lo stadio ha bisogno di un intervento di riqualificazione e noi lo vogliamo fare».
Il progetto di riqualifica, infatti, era stato approvato lo scorso 5 novembre ma con la bocciatura da parte del credito sportivo i lavori di riqualificazione sono di fatto bloccati. della questione se ne occuperà la commissione competente in virtù di uno scarica barile tra Di Mauro – che di fatto non è stato il Rup, ovvero il responsabile del procedimento – e chi si stava occupando del progetto.
Un progetto importante per lo stadio Vestuti, la cui pista di atletica da anni necessita di lavori di riqualificazione, eppure ci sarebbe stato un disimpegno generale da parte dell’amministrazione comunale tanto che lo stesso Caramanno non si sarebbe presentato in commissione in quanto – a suo dire – il progetto non era di sua responsabilità. Intanto, la commissione competente è a lavoro per chiarire ogni dubbio
Fonte Le Cronache