Con Bernardini ci eravamo già incontrati, trovando una soluzione per il suo rinnovo per altri due anni e mezzo a cifre concordate con il suo entourage. La firma non credo sia un problema. Bernardini non è un giocatore che ne fa una questione economica. In passato la Salernitana ha creduto in lui e penso che Alessandro sia riconoscente a Lotito e Mezzaroma”. A dirlo Angelo Fabiani in una intervista al collega Eugenio Marotta sulle colonne del quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Fabiani smentisce un caso Rosina. “So che il mister ha parlato con Rosina, chiedendogli di rimettersi in sesto perché se deve andare in campo ci deve andare come lo conosciamo e non solo perché è un generoso. Zito? Ho detto mille volte che tutti gli spogliatoi vorrebbero avere un ragazzo come lui. Oltre che a essere un buon elemento, se motivato e incentivato, credo che Antonio può darci ancora una grossa mano. Per ora lo prendiamo pure come un amuleto. Dopo 30 anni di calcio dico che in uscita come in entrata ci sono tutti e nessuno”.
Fabiani parla anche della flessione di Odjer molto distante dal giocatore apprezzato alla sua prima esperienza con la maglia granata “Ha avuto un’involuzione. Non vedo più quel motorino che pressava a tutto campo. Mi auguro che si rimetta presto sulla retta via. Se così non fosse esistono i… fogli di via. Gatto? Mi fa sorridere, fino a ieri i soliti detrattori lo attaccavano e mi attaccavano per averlo portato a Salerno. Oggi invece c’è chi storce il muso per la sua partenza. Gatto aveva due anni e mezzo con noi e l’Entella s’è caricata l’ingaggio del giocatore. Niente altro“.
Sul mercato in entrata: “Colantuono non ha chiesto nulla. È chiaro che se dovessero esserci delle uscite saranno rimpiazzate. Nel mercato può accadere di tutto. Ma il grosso è stato fatto in estate. Dobbiamo sfoltire un po’. Vorrei ricordare, però, che prima ancora di fare le uscite abbiamo preso un giocatore come Palombi che il Carpi, e non solo, ha inseguito a lungo. Ha un profilo di alto livello. Per altre entrate invece, gioco forza dobbiamo non dico aspettare, ma fare delle valutazioni. Non c’è nessun budget. Lotito e Mezzaroma mi hanno sempre chiesto di fare il meglio. A volte ci si riesce e a volte meno.
Credo che prendere un allenatore navigato come Colantuono significhi puntare, tra quest’anno e il prossimo, a qualcosa di più importante. Nelle intenzioni della proprietà c’è questo cruccio. Premio promozione? Tempo addietro si è parlato di qualcosa del genere: i giocatori sono convinti di poter fare un campionato importante e si è accennato a un obiettivo che non oso ripetere. All’interno del gruppo regna la positività.
Ognuno poi è artefice del proprio destino. Noi lo dobbiamo coltivare, rafforzare e puntellare. Questa squadra ha raccolto molto meno di quanto ha prodotto. Mi auguro che la Salernitana conservi la consapevolezza dei propri mezzi. Non è possibile che ad Avellino eravamo dei fenomeni e a Palermo dei brocchi”.
Non un accenno di mea culpa x tutti i bidoni ke ha preso in estate (e in precedenza) e ke ora cercherà invano di piazzare. X poi aspettare gli ultimi giorni di gennaio x ingaggiare qualche altro bidone (tramite il solito procuratore) e farlo passare x campione…Fabia’ ormai sei carta conosciuta a Salerno. Lo dici ai polli ke con Colantuono si punta in alto
Salernitana, se punti a qualcosa devi attrezzarti di conseguenza, altrimenti sono castelli in aria.
Cosa penseremmo se la Fiorentina o l’Udinese dichiarassero di aver parlato anche di un premio qualificazione Champions ? E i giocatori per arrivarci dove sono ?
Detto questo, da Tutti i nostri Giocatori, presenti e futuri, in ogni caso ben pagati,
pretendiamo che lottino con passione minuto per minuto come se
un punto in più o un goal in più costituisse il loro più importante obiettivo.
Ogni partita deve essere quella della vita. Questo è il requisito minimo per vestire
la maglia granata.
Buon Lavoro a Tutti .