Una stangata di circa 30mila euro che l’ignaro debitore, un medico sempre di Maiori, ha contestato.
Il professionista dovrà rispondere del reato poiché per procurarsi un vantaggio quale consulente contabile della vittima, dopo aver ottenuto la sottoscrizione da parte di questi di fogli in bianco con l’accordo di utilizzarli per la presentazione di ricorso davanti alla commissione tributaria, avrebbe trascritto un atto ricognitivo di debito nei confronti del suo cliente. La seconda udienza è fissata per la fine del mese di gennaio presso il Tribunale di Salerno.