«Sono felice ma non sorpreso – dichiara il sindaco Giovanni Maria Cuofano – perché quando si creano le condizioni per stare insieme, socializzare, integrarsi è molto più semplice che nascano amicizie importanti e, come nel caso di Elisabetta e Gennaro, l’amore. Il centro polivalente lo abbiamo riattivato da tempo attraverso attività ed iniziative ed è diventato un punto di riferimento importante per i ‘ragazzi’ della cosiddetta terza età».
(*) In Italia l’amore nella terza età rappresenta un fenomeno sociale nuovo e inedito, straordinario e senza precedenti, che si va diffondendo da nord al sud, nelle grandi città e nei piccoli paesi, attraversando tutti i ceti sociali, con numeri in costante crescita la nostra è una narrazione diversa e sorprendente della terza età dei nostri giorni attraverso un fattore positivo, l’innamoramento e l’amore, di persone che rivelano energia, entusiasmo, forza costruttiva e progettuale pari e persino superiori ai giovani.
Un viaggio da Torino a Roma, da Bari a Vicenza, da Bologna a Salerno, da Piedimonte Matese a Mogliano Veneto, da Ostuni a Ravenna e decine di altri comuni italiani: il racconto di sessanta destini individuali che si sono incrociati per rigenerarsi in trenta storie di nuove coppie.
In Italia nell’ultimo decennio gli ultra 65enni hanno raggiunto i 13,5 milioni, 4,1 milioni over 80. L’Istat segnala ormai da qualche anno il carattere di grande vivacità delle reti di relazioni interpersonali degli over 75. Il 13,3% degli ultrasettantacinquenni, nel 2016, frequenta e incontra quotidianamente altre persone: in questa buona pratica di socialità attiva gli over 75 tengono testa e superano le performance delle altre fasce di popolazione anziana: 15,8% di incontri quotidiani per i 65-74enni, 11% per i 60-64enni, 8,6% per i 55-59enni.
(*) nota dell’Ufficio Stampa Rai.