“Ci sono voluti tre feriti e altre aggressioni, ma finalmente quella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sul problema delle baby gang che chiediamo da mesi ci sarà”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, da mesi ormai, sta chiedendo “un maggiore impegno contro le baby gang e un’azione coordinata che solo una riunione monotematica del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica può mettere in campo”.
“E’ importante che a presiedere la riunione ci sia il ministro degli interni, Minniti come da noi richiesto l’altro giorno, perché è un segnale dell’attenzione verso il tema da parte del Governo che deve affrontare l’emergenza a Napoli e in provincia, ma senza trascurare che le baby gang sono un fenomeno in crescita in tutta Italia, a differenza di quel che pensa Salvini che non perde occasione per evidenziare i mali di Napoli e parlare male della nostra città” ha aggiunto Borrelli ricordando “le aggressioni ai clochard al Nord o l’uccisione di un pensionato a Monopoli, colpevole solo di passeggiare a ridosso del mare”.
“Auspichiamo che, nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, si prendano in considerazione la proposta del coprifuoco per i minori non accompagnati dopo un certo orario perché non è accettabile che ragazzini circolino da soli e liberamente anche a notte inoltrata e quella dell’allontanamento dalle famiglie di origine dei bambini che nascono in contesti familiari segnati dalla cultura camorristica e dalla violenza” ha concluso Borrelli annunciando la sua partecipazione alla manifestazione promossa dal Collettivo Ferraris di Scampia che ha dato appuntamento per mercoledì 17 Gennaio alle 9.30, partendo dalla Metropolitana di Scampia e per arrivare poi alla stazione di Chiaiano”.
Il falso buonismo non aiuta ne voi e ne loro.
C vuole pena esemplare. Se li disciplinate con regole rigide vuol dire che desiderate davvero il bene di questi ragazzi. Altrimenti li odiate facendoli solamente del male, nascondendovi dietro al falso buonismo che non porta da nessuna parte.