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Donna uccisa in autostrada: l’attore Diele pronto a chiedere il rito abbreviato

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Si avvicina la data dell’udienza preliminare riguardante l’incidente stradale, avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 giugno 2017, in cui l’attore Domenico Diele, a bordo della sua auto, travolse e uccise sull’autostrada A2, nei pressi dello svincolo di Montecorvino Pugliano, la 48enne salernitana Ilaria Dilillo. Gli avvocati del 32enne, stando ad una indiscrezione riportata dal quotidiano Il Mattino, sono pronti a chiedere ilrito abbreviato.
Si dovrebbe tornare in aula il prossimo 5 febbraio e, per quella data, l’attore, noto al grande pubblico per la partecipazione nelle serie tv 19921993, Don Matteo e per i molteplici film tra cui ACAB, dovrebbe presentarsi davanti al gup Piero Indinnimeoprobabilmente per rendere dichiarazioni spontanee. Nel corso dell’udienza stessa i legali Ivan Nigro e Montanara, difensori di Domenico Diele, discuteranno dell’eccezione di legittimità costituzionale sollevata relativamente alla mancata considerazione del concorso di colpe che, in questo modo, attribuirebbe responsabilità nell’incidente anche alla vittima.

Domenico Diele, dopo aver trascorso sei mesi agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico e dodici giorni di carcere, è un uomo libero per decorrenza dei termini di custodia cautelare e lo sarà fino a quando il percorso giudiziario in merito all’incidente non sarà concluso.

Tale notizia ha fatto scalpore, generando vere e proprie polemiche. Ad intervenire sul caso, attaccando il 32enne, è stato il consigliere regionale della Campania dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli che ha tuonato: “Devo dedurre che il pentimento mostrato da Diele nel corso dell’incontro che ebbi con lui nel carcere di Fuorni dove era detenuto, sia stata un’altra prova d’attore magistrale, una messa in scena per ottenere gli arresti domiciliari. Dopodiché, la solita tattica dilatoria degli avvocati ha portato alla sua libertà per decorrenza dei termini”.

Non è mancata la risposta dell’esperto, l’avvocato penalista Piergiorgio Assumma, titolare di cattedra all’Accademia della Guardia di Finanza e presso l’istituto per Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno. Quest’ultimo ha messo a tacere tutte le polemiche precedenti dichiarando: “Non c’è stato nessun favore, ma solo l’applicazione di quello che prevede la norma“, spigando nel minimo particolare perché Domenico Diele è attualmente libero.

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