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Salerno: la gang delle auto ascoltata dal Giudice, “Era solo un gioco”

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Hanno ammesso la scorribanda ma dichiarato che la loro azione era soltanto frutto di una goliardata. Sono stati ascoltati dal giudice i 9 giovani, tutti di San Marzano sul Sarno, che l’11 ottobre scorso in piena notte a Salerno seminarono il panico danneggiando numerose autovetture parcheggiate lungo la strada. Avrebbero sostenuto anche di non essersi resi conto della portata dei fatti e di quanto la loro azione fosse stata grave. Dichiarazioni che non convincono in pieno anche perchè dalle intercettazioni trovate su quel gruppo Whatsapp nominato “’o sistema” nei giorni a seguire si commentava in altro modo quanto accaduto riportato dalla stampa.

A danneggiare i vetri delle 60 auto per le quali è stata sporta denuncia, i colpi esplosi da due pistole ad aria compressa che i ragazzi avrebbero detto di avere con se per caso quella notte e che erano state acquistate la mattina stessa da uno di loro a Poggiomarino (NA). Vedremo se le difese riusciranno a stabilire l’apporto reale dei singoli assistiti nel danneggiamento delle macchine.

Del resto il clima collaborativo è utile per ottenere quegli sconti di pena che assieme alla diminuente per la scelta di un rito di giudizio alternativo potrà far alleviare la condanna. Qualora il reato di devastazione qualificato dalla Procura sarà cristallizzato in una sentenza, la pena base va dagli otto ai 15 anni di reclusione; per evitare una reclusione sarà necessario un ulteriore sconto, quello legato al risarcimento del danno, che al momento sarebbe solo quello relativo alle 60 auto per le quali è stata sporta denuncia.

 

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