I fatti – Manca poco più di un’ora e mezza all’inizio della gara quando sul rettangolo verde i calciatori delle due squadre, scesi dai rispettivi pullman, ‘assaggiano’ il terreno (splendido, per la verità): gli sparuti tifosi della tribuna riconoscono Soligo che, quando si avvicina alle panchine per salutare il fotoreporter e vecchio amico Francesco Pecoraro, viene idolatrato da chi ‘non dimentica’.
Il rapporto è diretto, le voci nitide come le risposte a gesti del calciatore che, apparso emozionato, raccoglie e ringrazia. Il cambio di umore è immediato: a pochi metri, sulla stessa linea laterale, Bernardini si avvia mestamente negli spogliatoi. Cupo, ha appena saputo che avrà un posto in tribuna (insieme con Radunovic, l’altro escluso eccellente). Il contrasto è stridente. Lo strappo è consumato, i tifosi hanno deciso.
Fonte La Denuncia.it