Dalla mostra su Leonardo da Vinci a palazzo Fruscione, ai tanti concerti e cori nelle chiese del centro storico; dai numerosi dibattiti e giornate di studio, alla rassegna di spettacoli e laboratori Kids’ White Christmas; da Lumina Minervae, alle iniziative per il ritorno al Museo archeologico provinciale della testa di Apollo e degli altri reperti in mostra in Cina, insieme alla nuova esposizione sul restauro di Ezio De Felice.
E poi Linea d’Ombra, Tabulae Pictae alla chiesa dell’Addolorata, la mostra sulla Grande Guerra alla pinacoteca provinciale, le iniziative del FAI nella suggestiva sede di palazzo Pedace, la proiezione del secondo cortometraggio del progetto ‘All’ombra dei luoghi’ al Giardino della Minerva, José Ortega a palazzo Sant’Agostino, i presepi di sabbia nella bella cornice del Museo Diocesano o la mostra Luci e Riflessi promossa dai giovani del Touring Club a Santa Maria de Lama.
Davvero un insieme di proposte significativo e di qualità che ha animato la città e ha permesso, a residenti e visitatori, di scoprire o riscoprire tanti luoghi storici e il nostro grande patrimonio culturale.
Si consolida, dunque, un positivo indirizzo dell’amministrazione tutta, e in particolar modo del sindaco Vincenzo Napoli e dell’assessore Roberto De Luca che ha seguito in prima persona tante iniziative garantendo il proprio fattivo sostegno.
Come si evince da quell’incompleto elenco, inoltre, sono tantissimi i privati e le associazioni culturali che, sempre più, accanto alle varie istituzioni territoriali, decidono di porre in essere eventi durante i mesi di Luci d’artista per contribuire a presentare al meglio la città, arricchendo la manifestazione di proposte interessanti e giovando dei tanti visitatori che accorrono.
È questa la via da seguire per costruire durante tutto l’anno una Salerno viva e attraente che sa coniugare la spensieratezza di eventi festosi e la promozione delle proprie bellezze, valorizzando e coordinando i tanti talenti e le energie che in autonomia lavorano con passione per il territorio.
Lo scrive Pierluigi Canoro responsabile Cultura e Scuola della segreteria provinciale GD Salerno vicesegretario circolo GD Salerno Città