Così il presidente della Provincia e dell’UPI Campania, Giuseppe Canfora, commenta l’istanza con la quale il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e il presidente dell’UPI nazionale, Achille Variati, hanno chiesto un incontro urgente alla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli e al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
“La sicurezza nelle scuole rappresenta per Comuni e Province un tema prioritario e ineludibile, a tutela innanzitutto degli studenti e del personale – sottolinea Canfora – La richiesta arriva anche alla luce del dibattito scaturito dalla recente e restrittiva sentenza della Cassazione sulla possibilità di mantenere aperti gli edifici scolastici a rischio sismico, anche se lieve.
Da qui l’urgenza della richiesta, pur in considerazione del fatto che quello della sicurezza degli edifici scolastici è stato negli ultimi anni un tema al centro dell’agenda di Governo, con uno sforzo che ha consentito, grazie anche agli investimenti di Comuni, Città metropolitane e Province, di avviare un’importante programmazione per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’intero patrimonio scolastico”.
Canfora continua: “E’ indispensabile continuare a sostenere gli interventi di edilizia scolastica, anche alla luce del fatto che all’impegno economico non ha corrisposto un effettivo impegno di snellimento e semplificazione delle procedure, con tempi ancora lunghi nell’assegnazione delle risorse ed eccessivi passaggi tra le diverse amministrazioni centrali e regionali.
La sicurezza delle scuole è insieme prioritaria e fondamentale per i sindaci e per gli amministratori locali in genere, naturalmente vicini alle famiglie, ai ragazzi e al personale.
La sicurezza è al centro delle politiche quotidiane di sindaci e presidenti di Provincia, che devono poter contare su una stretta collaborazione istituzionale sia centrale che regionale, a cui è assegnata la funzione di programmazione.
Per questo motivo è necessario accompagnare allo stanziamento di risorse anche procedure straordinarie e una rapida ricognizione del fabbisogno, di cui Anci e UPI possono farsi parte diligente, con l’assegnazione diretta delle risorse per consentire un rapido avvio degli interventi necessari”.
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