Gargano e Stanzione hanno preso parte al contest, la cui finale si è svolta lunedì 22 gennaio presso l’Università dei Sapori di Perugia, con i “Paccheri tricolore salernitano con pomodorini di Corbara, crema di pecorino Monti Lattari e pesto con nocciole di Giffoni”. Secondo classificato è giunto lo chef piemontese Luca Montersino, pasticcere di fama internazionale che da diversi anni è uno dei volti più amati del canale TV Alice ed è autore di libri di cucina con LT Editore, con il piatto “Plin ‘senza’ plin”.
Montersino è stato anche il vincitore del concorso “The Ultimate dessert“, promosso nei mesi scorsi sempre da Eccellenze Italiane, il primo a cui ha partecipato nella sua lunga carriera. Ha chiuso il podio lo chef siciliano Francesco Daidone con i “Paccheri alla Norma estivi”. Erano arrivati in finale anche il pugliese Andrea Serravezza di “Tenuta Monacelli” (Lecce), il sardo Francesco Murtas di “Ristorante al Gambero Rosso” (Bosa – Oristano) ed il campano Angelo Lebiu di “Agristor Le due Torri” (Presenzano – Caserta).
I piatti in gara sono stati valutati sotto quattro punti di vista: sulla base di un’analisi visiva del piatto, sul rispetto per la ricetta tradizionale, sulla ricerca e selezione delle materie prime utilizzate, sulla creatività ed impiattamento.
A giudicarli era presente una giuria d’eccezione – capitanata da Pasquale Zampino del Pastificio Gentile di Gragnano – composta da due chef stellati, Fabio Barbaglini (premiato più volte da L’Espresso come Cuoco dell’Anno, nel 2004 ha ricevuto la stella Michelin) ed Emanuele Mazzella (nel 2015 ha ottenuto la Stella Michelin ed altri riconoscimenti tra i quali quelli de L’Espresso, Gambero Rosso e Passione Gourmet); dai giornalisti e critici enogastronomici Carlo Cambi (uno dei conduttori de “La prova del cuoco” e ospite fisso di “Uno mattina verde”) ed Antonio Boco (collabora con il Gambero Rosso e con altri importanti editori del settore enogastronomico); da Valter Ferrero, consulente enogastronomico; ed Alfonso Muzzi, imprenditore folignate ed esperto gastronomico.
La finale si è articolata con lo svolgimento di un live cooking show, durante il quale le sei ricette giunte in finale sono state cucinate, degustate e valutate dalla giuria. Decretati i vincitori, tutti i presenti sono stati invitati ad un light lunch preparato da Antonio Andreani dell’azienda “Centro Vendite Biondi”, chef e docente dell’Università dei Sapori di Perugia.
Il contest aveva lo scopo di far rivivere le tradizioni più radicate della cucina italiana, quella che, soprattutto negli ultimi anni, viene messa da parte in favore di piatti gourmet o di quelli realizzati da nuove combinazioni gastronomiche. Proprio per questo motivo il filo conduttore del concorso è stata la pasta: uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea. Tutti i partecipanti, provenienti da quasi tutte le regioni italiane, hanno proposto ricette tradizionali più o meno rivisitate. Durante le selezioni del contest, durate circa tre mesi, i giudici sono stati affiancati anche dallo chef “olimpico” Nicola Batavia e dal titolare del Pastificio Gentile, Alberto Zampino. Ma non solo. Alla tradizionale giuria, infatti, è stato unito il popolo del web e dei food lovers che hanno contribuito con 108mila like alle ricette ed oltre 40mila condivisioni su Facebook.
Commenta