Sono state riscontrate alcune irregolarità formali tra cui la mancata consegna da parte dei fornitori dei documenti di trasporto e tracciabilità.
Non vi è, dunque, alcun rischio per la salute pubblica. Con riguardo alla merce carente di documentazione, gli operatori rendono noto di aver rivolto istanza alla Regione Campania per liberare i prodotti che sono stati vincolati.
Nell’istanza gli operatori hanno chiesto che l’autorità voglia disporre la destinazione dei beni ad un’associazione benefica – come previsto dalla Legge Gadda sullo spreco alimentare – individuata in Casa Betania che si è resa disponibile a ritirare tutti i prodotti previa definitiva valutazione degli organi di controllo.