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Giovane rapper salernitano pestato in piazza a Torrione, la denuncia

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Quando fai musica c’è una buona percentuale di diventare popolare, quando fai musica la gente ti ferma per strada e ti chiede la foto, capita spesso… ma quando fai musica ci sono anche i contro, non solo pro. Ci sono persone che purtroppo, o per invidia o per altro, non cominciano a sopportarti, e quindi a nutrire odio nei tuoi confronti solo perchè tu cerchi di portare avanti i tuoi sogni, e forse loro non ci riescono o non hanno la stessa grinta che ci metti tu per realizzarti nella vita. Non ti aspetteresti mai che mentre stai facendo una passeggiata per fatti tuoi, d’improvviso 4 ragazzi ti accerchiano per strada e ti pestano.

E’ quanto denunciato e portato a conoscenza alla stampa dall’Associazione Ombra/Giovanni Morra che spiega come sono andati i fatti. Nella serata tra il 24 e il 25 Gennaio 2017 verso mezzanotte è stato vittima di violenza il giovane rapper salernitano Young Slame, accerchiato e malmenato da 4 persone, per il momento ancora ignoti come sono ignote le cause del pestaggio nei suoi confronti. I 4 erano anche molto più grandi di età del giovane rapper, infatti si parla di ragazzi tra i 20 e 25 anni.

Young Slame dichiara: “Nei miei testi e sui social non istigo alla violenza, non prendo in giro nessuno e tantomeno mi faccio prendere dal narcisismo… ma se pensate di fermarmi, non ci siete riusciti”.

“Purtroppo oggi – continua la nota dell’Associazione – le violenze che si sentono in giro sono tante e si spera che queste cose non avvengano più, ma purtroppo c’è sempre gente che per qualche motivo deve sfogare la propria rabbia su altre persone. Questi gesti devono essere condannati, perché la violenza è reato. Puoi non sopportare un cantante per la sua musica, puoi non ascoltare la sua musica o criticarlo, ma la violenza fisica come quella verbale, non è giustificata se poi diventa addirittura un qualcosa di più grande. Young Slame ritornerà presto sulle scene, per il momento diciamo ancora una volta no alla violenza sotto qualsiasi forma, e si spera che questi atti vengano sempre meno”.

 

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