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Nunzia uccisa con 40 coltellate. Il marito assassino: «Io l’amavo»

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Sono state 40 le coltellate inferte da Salvatore Siani alla moglie Nunzia Maiorano.

E’ quanto è emerso dall’autopsia sul corpo della donna. Il fendente mortale quello all’emitorace destro, perché ha causato una lesione al polmone e una fuoriuscita, stimano i periti (i medici legali Antonio Mirabella per la procura di Nocera Inferiore e Antonello Crisci per la famiglia Maiorano) di quasi due litri di sangue.

E molte di quelle coltellate, hanno appurato in tre ore di esame autoptico, potrebbero essere state date anche con armi diverse. Sono quattro i coltelli sequestrati nella loro casa alla frazione Sant’Anna di Cava de’ Tirreni, dai carabinieri – scrive Il Mattino – . Ma c’è di più. Sul corpo di Nunzia sono stati trovati anche dei morsi. Inoltre il suo viso era irriconoscibile: tumefatto, con gli zigomi rotti. Probabilmente la donna potrebbe essere stata presa a pugni in faccia.

Nell’interrogatorio di garanzia Salvatore Siani ha ribadito di aver perso la testa aggiungendo – sempre secondo quanto riporta il Mattino -: «Io l’amavo, l’amavo davvero».

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