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Detrazioni su abbonamenti bus e metro: decisivo conservare i giustificativi

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Conservare l’abbonamento alla propria rete cittadina di trasporto pubblico locale. Quest’anno, in vista delle dichiarazioni dei redditi del 2019, diventa un imperativo mettere da parte i giustificativi che consentiranno di dimostrare l’acquisto di un abbonamento al Tpl. Perché la legge di Bilancio 2018, recuperando un vecchio sconto fiscale, ha previsto una detrazione del 19% per questo tipo di spese. Come sempre, però, bisognerà stare attenti all’applicazione pratica dei principi stabiliti dalla legge. E, anche in questo caso, saranno importanti i chiarimenti che arriveranno in corso d’opera.

La novità La nuova detrazione riguarda le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Quindi, c’è dentro tutto: gomma, treni, metropolitane. Lo sconto fiscale sarà del 19% per un importo delle spese non superiore, ogni anno, a 250 euro. Peraltro, va ricordato che già la legge finanziaria del 2008, per le spese sostenute entro la fine di quell’anno, aveva previsto uno strumento simile.

Sul punto saranno importanti i chiarimenti dell’agenzia delle Entrate che, comunque, proprio per lo sconto del 2008 aveva già spiegato cosa si intende per abbonamento: «Il titolo di trasporto che consenta al titolare autorizzato di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato». Quindi, non solo gli abbonamenti annuali. Ma, ad esempio, anche un semplice mensile.

Resta, comunque, aperta la questione dei giustificativi. In assenza di previsioni specifiche, è importante considerare che per portare in detrazione la spesa dovrà essere ben evidente il costo dell’abbonamento, in maniera da consentire il calcolo dell’ammontare detraibile, insieme all’identità della persona che lo ha sottoscritto. In modo da collegare lo sconto al singolo contribuente. L’abbonamento stesso potrà essere una prova, se contiene queste informazioni. Oppure, in alternativa, sarà necessaria una ricevuta. Importante, comunque, ricordarsi di conservare i documenti in vista delle dichiarazioni del prossimo anno.

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