Il Codacons ha deciso quindi di presentare un esposto alle Procure della Repubblica territorialmente competenti affinché aprano una inchiesta sulle responsabilità legate all’eccessivo smog nelle città, disponendo come prova di eventuali reati che saranno ravvisati il sequestro delle centraline urbane utilizzate per le misurazioni, affidandone il controllo all’Esercito o al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri.
L’associazione presenterà inoltre una istanza ai Prefetti dei 3 comuni “fuorilegge” in cui si chiede di valutare il commissariamento delle amministrazioni a fronte della manifesta incapacità di garantire la salubrità dell’aria e tutelare la salute della popolazione. In favore dei cittadini residenti nei comuni coinvolti nell’allarme smog, il Codacons sta infine studiando una azione risarcitoria collettiva in relazione ai danni ambientali e ai rischi sanitari corsi.