I due si trovano ora nel carcere di Sollicciano a Firenze. Le indagini erano partite a marzo 2017, dopo la segnalazione della titolare dell’azienda che aveva notato ammanchi rilevanti nelle giacenze in magazzino, e sono state condotte attraverso monitoraggi dei principali siti internet di vendita online e social network, pedinamenti, intercettazioni e con l’ausilio di telecamere nascoste che hanno permesso di filmare il 43enne durante i furti.
Venerdì scorso all’appuntamento per lo scambio merce al casello dell’autostrada A1 di Impruneta (Firenze) tra i due uomini si sono presentati anche i militari che li hanno colti in flagrante mentre trasferivano la merce rubata da un’auto a un furgone. In casa il 38enne aveva realizzato un vero magazzino. I primi furti risalirebbero agli inizi del 2016 e il valore della merce sottratta (televisori a led, radio, sistemi di allarme e oblò), si aggira intorno ai 100mila euro. I carabinieri sono riusciti a recuperare nel ‘magazzino’ prodotti per un valore superiore ai 50mila euro.