Obbligo che, a detta dei firmatari, sarebbe “il retaggio culturale di una visione ormai superata e vetusta del matrimonio, della famiglia e dei doveri e diritti dei coniugi”. La stessa giurisprudenza di Cassazione, ricordano, ha statuito che “il giudice non può fondare la pronuncia di addebito della separazione sulla mera inosservanza del dovere di fedeltà coniugale” (cfr. Cass. n. 7998/2014).
Inoltre, si sottolinea nella relazione al ddl, con l’avvento della legge n. 21/2012, è stato superato il “problema annoso della distinzione tra figli legittimi e figli naturali, distinzione odiosa che ha portato il legislatore a prevedere l’obbligo di fedeltà tra i coniugi”. Infatti, l’art. 143 c.c., stabilendo tale obbligo, si richiama soprattutto alla fedeltà sessuale della donna “perché fino a non molto tempo fa, solo la fedeltà della medesima era un modo per ‘garantire’ la legittimità dei figli”. Essendo quindi superata tale distinzione, conclude la relazione, può superarsi anche un “obbligo” che non può certo ascriversi “tra i doveri da imporre con legge dello Stato”.
Un passo in avanti su tale argomento, spiega la prima firmataria del disegno di legge, la senatrice Pd Laura Cantini, è stato fatto con le unioni civili che presentano un modello “molto più avanzato che dovrà essere recepito dal codice civile”. Nella legge Cirinnà, infatti, a seguito delle numerose polemiche, è stato tolto dal testo originario la fedeltà sessuale quale requisito di coppia, in quanto caratteristica esclusiva del matrimonio tradizionale. Ma ciò significherebbe, a detta della Cantini, avere “le corna legali” per le coppie omo ma non per quelle etero.
QUESTA E’ LA FINE DEL MONDO A PILLOLE ALTRO CHE GUERRE NUCLEARI.
un altro passo verso lo smantellamento della società, mascherato da apertura e modernità. Anche tra gli animali ci sono decine di specie che hanno una famiglia monogama! e ogni anno tornano nello stesso posto a fare i figli.. Evidentemente l’uomo ha ancora tanto da imparare, o forse ci vogliono portare ad uno stadio sub-animale.
Poi la storia che l’art 143 sia una discriminazione per le donne è proprio fuori dal mondo, e chi afferma il contrario è solo un cretino ignorante, o in malafede. Lo riporto per intero:
“Con il matrimonio il marito E la moglie acquistano gli STESSI diritti e assumono i MEDESIMI doveri.
Dal matrimonio deriva l’obbligo RECIPROCO alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione.
ENTRAMBI i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.”
Cari “evoluti”, dove sta la discriminazione tra uomo e donna??? Ci porterete a vivere in uno stadio sub-animale.. in cui saremo controllabili a piacimento.. e questo fa il paio con l’altro articolo sulla “teoria gender”, TEORIA, lo capite cari pseudo-non-bigotti (ma stupidi nel profondo)? E non mi tirate in ballo la religione, non c’entra NULLA.
A questo punto andiamo oltre il matrimonio, un bel contratto di procreazione per uno o due figli (certificati) e poi ognuno per la sua strada al compimento dei 18 anni. Ovviamente clausole precise in caso di rottura del contratto.
Eccetto che per l’atto del concepimento poi ognuno fa quello che vuole.
E’ questa la visione progressista dei giudici?
Vergognoso.
Se non vi sta bene non vi sposate.
Robb ‘e corn. Che so cumm ‘o murbill, arrivan fin a 65 anni
Meraviglioso!!!! Quelli che si sono sposati PRIMA di questo “aggiornamento” si devono forzatamente adeguare o possono rinegoziare/rescindre il matrimonio senza gli obblighi attuali?
A questo punto…..eventuali separazioni senza obblighi di mantenimento da ambo le parti.
Sposarsi con separazione di beni !!! questo è importantissimo.