Dopo la recente sentenza della Cassazione, che prevede la chiusura delle scuole con rischio sismico anche lieve, Angelo Matrone torna sul dibattito riguardante le condizioni antisismiche degli edifici pubblici di Scafati e chiede al prefetto Gerardina Basilicata, capo della Commissione straordinaria, di fare il punto della situazione. “Bisogna capire quali interventi di miglioramento e adeguamento sismico siano necessari per far sì che i nostri edifici risultino in linea con gli obiettivi di sicurezza previsti dalla legge. Non dimentichiamo che nella passata amministrazione comunale sono state dichiarate a rischio cinque scuole. Stiamo parlando dell’istituto Tommaso Anardi, del plesso Tenente Iorio, della scuola media Samuele Falco di San Pietro, della struttura di Mariconda e di una parte della scuola di via Genova”.
Per Matrone, dunque, serve un chiarimento immediato, anche alla luce del fatto che nella classificazione sismica relativa a un’ordinanza del 2003, firmata dal presidente del Consiglio dei ministri, il territorio comunale di Scafati risulta inserito all’interno della zona 2 a media sismicità. “La nostra città può essere oggetto di forti terremoti e quindi non bisogna sottovalutare il problema. Inoltre, fare il quadro della situazione sarà utile per capire se poter intercettare nuovi fondi utili alla messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici presenti all’interno del nostro territorio” ha concluso Matrone.