La Soget, sulla cui corretta attività l’ANAC ha più volte sollevato gravi dubbi e che è indagata da varie procure nazionali per violazioni incresciose, continua nella sua attività vessatoria e perpetua nella emissione di atti che contengono pretese impositive non sempre fondate a carico di contribuenti che già pagano imposte eccessive, ricevendo servizi, nella migliore delle ipotesi, inefficienti.
La Soget ed il Comune di Salerno dimostrano di non avere alcun rispetto per i contribuenti e per le famiglie; notificano atti senza ritenere di invitare preventivamente i contribuenti al contraddittorio, costringendo i Salernitani, che dubitano sulla correttezza della pretesa fiscale, a lunghe file o a maggiori spese per ricorrere a professionisti.
L’Amministrazione comunale dimostri maggiore sensibilità e correttezza nei confronti di chi è impossibilitato a pagare, deliberi immediatamente la possibilità di ricorrere al baratto amministrativo e tuteli i contribuenti corretti che, sovente, sono ossessionati da richieste infondate o illegittime. Si persegua contestualmente l’evasione, nella consapevolezza che far pagare anche i furbi possa servire a ridurre le imposte ad altri.
Per ottenere che tutti paghino, i contribuenti devono, però, avere la percezione che la pretesa impositiva sia equa e che i servizi ricevuti siano coerenti con le somme richieste. Appare, pertanto, ineludibile avviare un’azione di concreta riduzione delle insostenibili imposte e tasse comunali ed un miglioramento dell’efficienza dei servizi essenziali che, soprattutto in taluni rioni appaiono, addirittura, assenti.
Lo scrive Roberto Celano consigliere comunale di opposizione a Salerno