E’ risaputo che sotto quest’aspetto Napoli ogni anno conferma di essere una delle piazze più calde e folkloristiche, capace di consegnare maschere e travestimenti che strappano un sorriso davvero a tutti.
Non solo i classici ed intramontabili eroi delle fiabe e dei cartoni più celebri, i bambini napoletani hanno sempre regalato chicche originalissime, proponendo maschere e travestimenti che scimmiottano i personaggi più chiacchierati del mondo dello sport e dello spettacolo.
Quest’anno, però, la goliardia rischia di cedere il posto al cattivo gusto: già in due circostanze sono stati pizzicati altrettanti costumi che piuttosto che consensi e sorrisi hanno scatenato l’indignazione e il disappunto dell’opinione pubblica.
Da diversi giorni impazza sul web la foto che ritrae un bambino che sfila lungo le strade napoletane travestito da malato con tanto di flebo e sacca per l’urina. Un costume che ha suscitato forte disappunto, soprattutto da parte di persone realmente affette da patologie che si sono sentite mancate di rispetto e hanno espresso il loro disappunto senza mezzi termini. Sul web, allo stesso modo, “il costume di carnevale” che porta il dramma e il disagio di coloro che si confrontano con una patologia a sfilare insieme ai costumi di Topolino&company, ha destato notevole scalpore, oltre ad aspre critiche e polemiche.
In molti hanno parlato di “morte di valori”, in quanto risulta inaccettabile che ci siano genitori che possano percepire una malattia come “un gioco”.
Nelle ultime ore, un altro costume carnevalesco piuttosto singolare ha conquistato la ribalta mediatica ed è destinato a far discutere.
L’emulazione della “performance hot” di Cecilia Rodriguez tra le mura della casa del “Grande Fratello Vip” – quindi una scena rigorosamente vietata ai minori di 18 anni- è, invece, il costume di carnevale che sta indossando un’inconsapevole bambina.