Rammaricato, a tratti incredulo, arrabbiato. Cosi si è presentato in sala stampa Stefano Colantuono dopo la sconfitta interna contro il Carpi:
“Nel calcio purtroppo vince chi la butta dentro e non chi gioca meglio –esordisce il mister. E quando non ci riesci, ti esponi, rischi e poi la perdi come oggi. In queste partite ti manca anche la fortuna. Magari nel primo quarto d’ora della ripresa vai avanti di due gol e cambia tutto. La serie B è questa, campionato equilibrato e non ti puoi permettere di non sfruttare ciò che crei. Anche se la pareggiavamo avrei detto la stessa cosa. Obiettivi? Salvezza primo step da raggiungere. Arriviamo ai canonici 50 punti e poi vediamo oltre. La squadra è questa, ha bisogno di crescere. E’ successo come ci è capitato con il Foggia. Palombi in panchina perché nella notta ha avuto un virus gastrointestinale con vomito. Poi ho messo lui sul 2-1 e non Bocalon perché in quel momento mi serviva chi attaccava gli spazi con profondità.
Mercato? Non mi piace commentare all’esterno le vicende di calciomercato. Se ho qualcosa da dire mi piace farlo ai diretti interessati ovvero la società. Siamo corti a centrocampo numericamente e ho riportato anche Della Rocca in panchina che però è stato fermo ai box tanto tempo. Cosa manca a questa squadra? Almeno cinque, sei punti: Foggia, Ternana e oggi.