Aveva promesso di lasciare la politica in caso di sconfitta al referendum e non l’ha fatto. Da ministro per le Riforme si è interessata della sorte di Banca Etruria, l’istituto bancario del padre. Ha sostenuto di averlo fatto per il territorio, infatti si candida a Bolzano nell’uninominale ed è stata piazzata in altri cinque collegi-paracadute”, si legge nel post, intitolato “Figli di e fritture: gli impresentabili del Pd”.
“In Campania c’è Piero De Luca, figlio del governatore della Campania, Vincenzo, capolista alla Camera ovviamente in Campania e candidato all’uninominale di Salerno, il “feudo” del padre. È imputato di bancarotta fraudolenta per il crac della società immobiliare “Ifil”. Ma De Luca raddoppia, con la candidatura del suo ex capo staff, Franco Alfieri.
Il “signore delle fritture” elogiato dal governatore campano perché sa fare le “clientele come Cristo comanda”, già condannato in appello a restituire 40.000 euro al Comune di Agropoli e imputato per omissione in atti d’ufficio e sottrazione di beni alla loro destinazione: avrebbe lasciato dei beni sequestrati alla Camorra, e destinati al Comune di Agropoli, nella disponibilità dei vecchi proprietari”, attacca il Movimento.
“In Campania – prosegue – c’è anche Umberto Del Basso De Caro, già sottosegretario ai Trasporti del governo Gentiloni, è indagato per tentata concussione e voto di scambio”.
Elezioni: Fico, M5S sarà prima forza nel Paese
“Sono convinto che il 5 marzo saremo la prima forza politica italiana e la prima forza nella città di Napoli”. Lo ha detto Roberto Fico a margine della presentazione dei candidati M5s all’uninomimale in Campania per le politiche. Parlando delle candidature, Fico le ha definite “di alto livello”. “Sono tutti professionisti – ha detto – che hanno deciso di mettere a disposizione del Movimento e dell’Italia le loro professionalità e per questo li ringrazio di cuore perche oggi non è scontato metterci la faccia, cercare di dare un po’ di apporto positivo per il proprio Paese”.
Secondo Fico “il centrodestra per cercare di contrastare il Movimento 5 Stelle ha dovuto fare un’accozzaglia elettorale senza la quale avrebbero già perso. Cercano di mettersi insieme per vincere nei collegi, ma a stento ce la faranno”.