“La vertenza Alba, società partecipata del Comune di Battipaglia, è paragonabile, con le dovute differenze, a quella delle Fonderie Pisano di Salerno. Ecco perché chiedo al procuratore capo di Salerno, il dottore Corrado Lembo, di avviare un’acquisizione di atti sulla storia per tutelare i lavoratori dell’azienda”.
Gigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, non usa mezzi termini per commentare quanto sta accadendo nella città della Piana del Sele. “La magistratura non può restare a guardare un’azienda che ormai non ha nemmeno più i soldi per comprare i sacchetti della spazzatura, che ha una grana con l’attuale manager ma che, nel contempo, ha l’obiettivo di poter gestire un sito di compostaggio. Tutto questo è antipolitica e sta mettendo in ginocchio fornitori e maestranze, gli anelli deboli di una catena che chiamare carrozzone è troppo poco”.
Vicinanza interviene dopo l’ennesima protesta dei lavoratori, ormai stremati dalla vertenza. “E’ tutto fermo, anche per quando riguarda la famosa gestione d’ambito che la sindaca Cecilia Francese aveva annunciato nelle scorse settimane. I lavoratori sono 122, per non parlare delle cooperative come la Multy Services che si occupa dello spazzamento con altre 29 unità. Tutti loro non stanno ricevendo lo stipendio”, ha continuato il sindacalista della Cisal provinciale.
“Ecco, il senso di responsabilità delle istituzioni dovrebbe avere come stella polare queste persone ma non succede questo. La Prefettura deve intervenire subito e senza esitazioni. Cosa aspettiamo? Gesti estremi di padre di famiglia che, con grande dignità, stanno provando ad andare avanti. Se la politica non riesce a superare questo momento è giusto che lo Stato prenda posizione. Inoltre, ribadisco che la magistratura debba fare chiarezza su tutto questo. Le responsabilità di chi sbaglia vanno sempre accertate. Non è giusto che ci sia qualcuno a farla franca. Alba non può essere l’ennesimo tracollo dell’economia salernitana”.