Era il 20 marzo del 2016 quando una donna, difesa dallo studio legale associato De Luca – Caponigro, nel varcare il portone d’ingresso dell’Asl è rimasta schiacciata dalla porta che, come hanno testimoniato alcuni soggetti presenti, era priva di ancoraggi. La donna fu anche costretta a fare ricorso alle cure del medici del Ruggi a causa di alcuni dolori addominali determinati dal trauma ricevuto.
In un primo momento la prognosi fu di sette giorni di guarigione. Secondo il legale dell’Asl l’evento non era da attribuire all’Azienda sanitaria. Il giudice di Pace ha invece ravvisato la responsabilità dell’Azienda Sanitaria che è stata condannato a risarcire il danno subito dalla donna oltre a tutte le spese legali.
Non è la prima volta che si verificano incidenti simili:danno derivante dalle cose che ricadono sotto la custodia altrui. Il giudice nell’emettere la sentenza ha fatto riferimento all’articolo 2051 del codice civile “danni da cosa in custodia”. Praticamente l’Azienda sanitaria locale non ha ben custodito, in questo caso la porta, che ha determinato con la sua chiusura improvvisa il ferimento della donna.