Ecco, il piccolo e grande ritorno a Parmenide, indicato da Giubileo, “adattato” in chiave 2.0…, dopo (tra altri) gli stessi moderno-contemporanei Heidegger e Severino (ampiamente commentati, come – naturalmente – i “classici” Platone e Aristotele ); significativa anche la bibliografia, spesso dedicata a certa pubblicistica di gran nome “postmoderna” (da Watzlawick a Lyotard a .. Monod e Godel, agli italiani Eco e Ceccato e altri) ci pare indichi orizzonti simili : per il presente anche prossimo, poco importano i risultati (tornando al Software dell’esempio): l’essenza (fisica) sono i vagiti come quelli di ogni neonato…(homo sapiens o homme robot che sia…).
*Angelo Giubileo Filosofo e giornalista. Esperto di previdenza obbligatoria e complementare. Già cultore della materia presso le cattedre di Filosofia del diritto, Teoria dell’interpretazione e Logica giuridica presso l’Università degli Studi di Salerno. Socio fondatore dell’Associazione Nazionale per la Rosa nel Pugno e collaboratore per il gruppo parlamentare della Rosa nel Pugno.
Tra le sue pubblicazioni: etica della conoscenza (1999), Sulla natura delle cose ( 2016), Scritti politico-liberali (2016), Il grande Pan è vivo (2017). Attualmente, collabora con diversi siti e testate giornalistiche on line; e in particolare con: Futurologie ( gruppo futurologico, transumanista e futurista dedicato alla futurologia italiana e internazionale) e Pensalibero (notiziario indipendente d’informazione politico-culturale).