Il comandante si era posizionato nella rada di Salerno, in attesa di ricevere il via libera per entrare nel porto, quando il mare forza sette trascinò la nave fino a riva, incagliandola nei fondali bassi e sabbiosi del nostro litorale.
Il suo carico consisteva in ben 34 tonnellate di nafta, 17 mila litri di olio combustibile e ben 160 tonnellate di nafta solida, per questo il suo arenamento non a torto fece scattare la campanella d’allarme, dato che poteva dar luogo a un disastro ambientale di proporzioni elevate.
Quello della “Yasmina Kingstown” divenne un vero e proprio caso durando sette lunghi mesi prima di disincagliare il cargo. La Yasmina fu rimossa dalle sabbie sottomarine solo il 24 Luglio, per poi restare un altro mese e mezzo sotto sequestro nel vicino porto commerciale.
Lasciò Salerno definitivamente soltanto il 15 settembre del 2003.