Zeman a rischio: per il boemo sabato gara decisiva contro la “sua” Salernitana

Undicesimo in classifica, reduce da due sconfitte giunte al termine di due gare in cui non è riuscito a trovare nemmeno la via del gol, il Pescara non sta vivendo un momento di forma particolarmente esaltante. E i tifosi sono sul piede di guerra. Secondo i soliti beninformati la gara di sabato potrebbe rivelarsi decisiva per le sorti della panchina di mister Zeman, messo in discussione dopo le prime 24 giornate del campionato. Oggi gli abruzzesi, che sono a quota 31 punti ed hanno solo una lunghezza di vantaggio in classifica rispetto a Perugia e Salernitana, sarebbero fuori dai play off (4 punti il distacco attuale dal Venezia).

Il patron Sebastiani, che non vuole nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di non partecipare agli spareggi per la promozione, per ora ha respinto le critiche mosse al boemo, ritenuto comunque il perno del nuovo progetto tecnico. Per quanto riguarda la gara di sabato, che si giocherà in un clima “caldo”, mister Zeman dovrà fare a meno dello squalificato Coulibaly ed attende buone nuove per quanto riguarda il recupero degli infortunati: Bovo, Capone e Falco dovrebbero averne ancora per un po’; dopo aver svolto lavoro differenziato Campagnaro e Coda sono pronti a rimettersi al pari con i compagni.

Per risolvere il problema del gol, il tecnico boemo dovrebbe puntare sul rilancio di Mancuso, pronto a riprendere il suo posto in squadra. Davanti a Fiorillo, dunque, dovrebbero giocare Balzano, Campagnaro, uno tra Coda e Perrotta e Mazzotta; in mediana certi del posto capitan Brugmann e Carraro, per l’ultima maglia sono in lizza Valzania e Machin; in avanti Mancuso, Baez, Yamga e Capone si contendono i due posti disponibili sugli esterni, Pettinari dovrebbe essere confermato al centro.