Colantuono torna a parlare dopo la sconfitta interna contro il Carpi ed a pochi giorni di distanza dal delicato match con il Pescara. Nella conferenza, indetta dalla società in deroga all’abituale consuetudine di far parlare l’allenatore di turno nei prepartita soltanto attraverso la forma scritta e filtrata sul sito ufficiale della società, il trainer romano non si tira indietro al fuoco di fila dei cronisti.
“Mi piace essere chiaro: io non sono connivente con nessuno e non ho padroni, io e Fabiani non siamo il Gatto e la Volpe, lo conosco da due mesi. Chiaro che io non possa essere contento del mercato, sarei un cretino se lo fossi. Mi aspettavo anche io qualcosa di diverso come se lo aspettava Fabiani – ha affermato Colantuono – Anche lui è dispiaciuto, volevamo fare qualcosa di diverso ma non ci siamo riusciti. Ma da lì a spalare palate di fango addosso alla gente ce ne passa. Io lavoro e cerco di portare soluzioni alternative. Fabiani sa come la penso, lo sa la proprietà. Non faccio comizi, mi piace parlare poco e se devo dire una cosa la dico al diretto interessato”.