E’ vero che prima di arrivare a questa fase del girone di ritorno, la Salernitana deve affrontare, e possibilmente superare, altre prove, alquanto complicate, ma sarebbe comunque opportuno avere chiaro il quadro degli ostacoli all’orizzonte. Alla luce di tale situazione, appare evidente che il prossimo mini ciclo di gare, in programma a breve termine, potrebbe rivelarsi determinante per segnare in una direzione o nell’altra il destino di questo campionato. Perdere terreno in questa delicata fase potrebbe far correre, in seguito, il rischio di essere addirittura risucchiati dalla lotta nella parte bassa della classifica, in considerazione del fatto che le compagini in coda continuano a darsi da fare.
Viceversa, tenersi a galla adesso, significherebbe farsi largo per tentare di lottare per qualche obiettivo leggermente più ambizioso rispetto a quello delle precedenti due stagioni di B. Per farlo alla Salernitana sarebbe sufficiente migliorare leggermente il rendimento avuto nel girone di andata in questa stessa fase. Allo stato attuale, dopo le prime tre di ritorno, la squadra di Colantuono ha due punti in più rispetto a quelli conquistati dalla compagine di Bollini un girone fa, quando, contro Venezia, Ternana e Carpi, arrivarono due pareggi ed una sconfitta. Adesso la Salernitana staziona nel limbo, anche in classifica. Ora occorre una scossa.