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WPP Innovator dell’anno, a Milano anche il salernitano Credendino

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È andato alla startup milanese Artemest la prima edizione del premio “Innovator of the year” insignito da WPP (network attivo su scala globale nel settore della comunicazione) dalla community socio culturale Amici della Triennale e da Triennale di Milano. Nella cornice dello spazio espositivo del capoluogo lombardo sono sfilate ieri sera, all’attenzione di una platea di imprenditori, investitori e rappresentanti delle istituzioni che hanno eletto il vincitore attraverso votazione elettronica, sei nuove imprese in rappresentanza di altrettanti settori, selezionate per le proprie doti di creatività e imprenditorialità nell’applicare la tecnologia digitale anche ad ambiti più tradizionali.
Per la categoria Cultura/Comunicazione/Entertainment era in lizza la piattaforma (basata su algoritmi proprietari di intelligenza artificiale) di influencer marketing Buzzoole, in ambito Food la bergamasca L’Art Caffè Torrefazione, per il Fashion l’azienda candidata era il marchio di occhiali Quattrocento, per la Salute la nota startup padovana D-Eye (già vincitrice del Premio Gaetano Marzotto 2017), per il Turismo un’altra realtà innovativa nata in Veneto (e incubata presso H-Farm) per l’analisi in tempo reale dei dati online del settore viaggi, Travel Appeal, per il Design/Furniture and Interior Design per l’appunto Artemest. A quest’ultima andranno in premio consulenza e servizi di comunicazione (pubbliche relazioni, adv, media, digital…) offerte dalle agenzie del gruppo WPP.
Chi è Artemest? Nata nel 2015 per idea della designer di gioielli Ippolita Rostagno e di Marco Credendino, è un particolare portale di e-commerce, un marketplace aperto alla clientela internazionale in cui confluiscono le opere di circa 500 artigiani e artisti del lusso italiani, specializzati nella lavorazione del legno, del vetro di Murano, del marmo, delle ceramiche e dei metalli preziosi. Massimo Costa, Country Manager di WPP, ha salutato la conclusione dell’iniziativa sottolineando come fra tutte le startup prese in esame siano emersi “livelli significativamente diversi anche a parità di valore e interesse tra i progetti: c’è chi si è già preparato al salto verso una comunicazione d’impresa strutturata e chi invece non si è ancora dotato degli elementi e strumenti di base per farlo. Lanciare un’idea creativa per far nascere una nuova impresa è diverso dal comunicare come azienda e la comunicazione e il marketing hanno un ruolo enorme nella creazione di valore per l’impresa”.
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